02-06-2017 ore 20:50 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema, sala dei Ricevimenti. Pier Luigi Bersani: “riconnettiamo il centrosinistra”

“Abbiamo la possibilità di poterci chiamare cittadini e decidere come deve essere la nostra città. La nostra lista è uno strumento per migliorare Crema, un luogo inclusivo e partecipativo, e rappresenta, in scala, ciò che vorremmo vedere attuato anche a livello nazionale. Con un’ispirazione di fondo: Crema può e deve sempre essere sempre più capace di rivolgere attenzione e cura alle persone che ne hanno più bisogno”. Così Emanuele Coti Zelati ha sintetizzato i cardini della lista La Sinistra con Stefania Bonaldi sindaco all’incontro - introdotto dal deputato Franco Bordo - organizzato in sala dei Ricevimenti, e che ha visto ospite l’ex premier Pier Luigi Bersani, deputato di Articolo Uno.

 

Ricambio generazionale

Una lista, La Sinistra, che dà spazio a persone con esperienza politica e volti nuovi, come Marta Andreola, che ha ricordato come “nessun diritto è scontato”, ancor più in una società ancora oggi vittima degli stereotipi di genere. Come lei anche Giorgio Galli, che ha ricordato alcuni punti chiave del programma elettorale della lista: partecipazione, cittadinanza attiva, inclusione sociale e lavoro: “il diritto al lavoro è uno dei più importanti – ha affermato – e sebbene a livello locale non si possa fare molto, è compito e dovere dell’amministrazione sensibilizzare le imprese e i soggetti economici, e combattere precariato e disoccupazione”.

 

Abitanti a tutti gli effetti

Presente all’incontro anche il sindaco, Stefania Bonaldi: “esiste un modo per stare nel centrosinistra e fare cose belle – ha commentato – crediamo che la componente a sinistra del Pd sia un ottimo stimolo e un imprescindibile compagno di viaggio. Così come il civismo, che ancora rivendichiamo con forza: ci sono tante persone che si sentono all’interno di una cornice di valori e vogliono lavorare per la comunità pur senza riunirsi sotto il cappello di un partito. A Crema il Pd lavora per la causa comune. In questa coalizione la componente più a sinistra non la sentiamo un ospite, bensì un abitante a tutti gli effetti”.

 

La pluralità delle anime

Al progetto ha ribadito il suo sostegno anche Pier Luigi Bersani: “il centrosinistra, a Crema come in Italia, è dove c’è la sinistra”. È un contenitore ampio, plurale e “capace di accogliere anche le motivazioni di una sinistra nuova, che richiama l’attenzione all’ambiente e agli animali, così come l’ispirazione religiosa. Questi sono gli elementi essenziali, senza di questi non si va da nessuna parte. A volte, poi, capita anche la fortuna di poter incoraggiare una lista che sostiene una sindaca di centrosinistra”.

 

L’identità del centrosinistra

Nell’analisi Bersani hanno trovato posto alcuni dei grandi temi dell’attualità: dai contraccolpi della globalizzazione al lavoro, “scarso, frantumato e ricattato”, passando per le difficoltà dell’Europa. L’imperativo è “riconnettere il popolo del centrosinistra, perché c’è tanta gente che non posiamo lasciare nell’abbandono politico. Bisogna reagire: c’è un campo di idee (l’indistinzione tra destra e sinistra, nda) che gira nel mondo e che può prendere l’egemonia. Davanti a tutto questo ci siamo attardati su parole d’ordine che andavano bene negli anni ‘90. Dobbiamo guardare in faccia alla realtà: non basta più avere gambe e voglia. C’è bisogno anche della testa della gente, perché la storia non si ripete ama le rime”.

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