01-04-2017 ore 10:19 | Politica - Milano
di Francesco Ferri

Qualità dell’aria, “servono misure a livello nazionale”. Incontro con il ministro Galletti

L’attuazione per l’accordo del Bacino padano, il protocollo antismog e le misure di mitigazione proposte dalle Regioni. Questi i temi dell’incontro avvenuto oggi a palazzo Lombardia. Presenti il ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, il presidente di regione Lombardia Roberto Maroni e gli assessori all'Ambiente delle regioni Lombardia, Claudia Terzi, Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, e Piemonte, Alberto Valmaggia.

 

Traffico, riscaldamento e agricoltura

“Solo pochi giorni fa – spiega l’assessore Terzi - abbiamo inviato una lettera al ministro Galletti, a firma dei quattro assessori all'Ambiente di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, contenente 11 misure che riteniamo fondamentali e prioritarie, da attuarsi a livello nazionale”. I punti si basano “sui tre  principali fattori di pressione ambientale: il traffico veicolare, in particolare aprendo la discussione sul diesel, per evitare di procedere a macchia di leopardo e con provvedimenti diversi a livello regionale; il Pm 10 da riscaldamento domestico, con il divieto di installare impianti di riscaldamento a biomasse legnose al di sotto di una certa classe emissiva; gli interventi necessari a livello nazionale per quanto riguarda l'agricoltura e la produzione di ammoniaca dalla zootecnia, finanziati in questo caso dall'Unione europea".

 

Le responsabilità

"Rispetto a queste nostre misure - precisa l'assessore - abbiamo riscontrato una volontà significativa da parte del ministro, quindi abbiamo chiesto una verifica sui tempi e nelle prossime riunioni tecniche appronteremo un'agenda rispetto a questi interventi”. L’assessore ha concluso sollecitando l’intervento di tutti gli attori interessati in quanto “le soluzioni ai problemi di qualità dell'aria in Europa possono arrivare esclusivamente da un impegno e da una responsabilità condivisa di tutti gli attori coinvolti, compresa la stessa Unione europea”.

 

Bonus fiscali

Sul fronte delle risorse "i provvedimenti vanno di pari passo. Il punto di partenza che abbiamo condiviso è l'idea di non muoverci solo in termini di divieti, ma anche di bonus. A questo riguardo il ministro ha espresso un particolare apprezzamento verso i bonus fiscali che in prima battuta non potranno che essere indirizzati alle nostre imprese che dovrebbero sostenere dei sacrifici soprattutto per la sostituzione dei veicoli più inquinanti".

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