Reati ambientali e presenza dello Stato. Questi i temi dell'interrogazione a risposta scritta ai ministri Pinotti e Galletti presentata da Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 Stelle, secondo il quale “gli accertamenti di gravissime violazioni di natura ambientale nelle province della Lombardia non si contano più” e vanno ad aggiungersi ai “sempre più frequenti rilievi di materiali altamente pericolosi nelle aree urbane”.
Terra dei fuochi al Nord
“La situazione dei nostri territori – aggiunge - è in controtendenza e tale da averli resi ormai tristemente noti come la terra dei fuochi del nord. A livello nazionale i reati sono diminuiti, mentre secondo il rapporto nazionale sulle Ecomafie, a fronte delle 29.274 infrazioni penali ambientali accertate negli ultimi 12 mesi, in calo del 14,2% rispetto all'anno precedente su scala nazionale, vede un aumento il ciclo illegale del cemento nell'area di Brescia”.
Due per quattro
“Nonostante ciò – prosegue il deputato cremasco – il Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei carabinieri è ridotto a sole 2 unità. Solo due agenti per tutta la provincia di Cremona e quelle di Bergamo, Mantova, Brescia. Due per quattro province, per di più così critiche? È accettabile questa situazione?”
I ministri
“Mentre il Governo si appresta a smantellare anche le Forze dell’ordine – conclude Toninelli - ho reso nota questa situazione al ministro Pinotti ed al ministro Galletti, chiedendo chiarezza sulla situazione e sullo stato delle azioni, da tempo annunciate, per porvi rimedio”.