01-03-2016 ore 11:05 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema, politica nostrana. Stanghellini e “i petalosi personaggi del bla bla cremasco”

“Da alcuni mesi sentivo il bisogno di scrivere dei petalosi personaggi del bla bla cremasco: Agazzi, Beretta e Cinque Stelle aggregati che un giorno sì e un giorno sì organizzano conferenze stampa solo per avere spazio e visibilità, non avendo niente da dire se non criticare ancora prima che nasca un problema”.

 

Ex Charis e moschea

Secondo Renato Stanghellini, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, gli attuali esponenti di minoranza dovrebbero ricordare “la loro sudditanza a Formigoni, visto che sulla scuola di CL Beretta, Zanibelli e Bruttomesso hanno creato un danno erariale di un milione, che ha messo in difficoltà l'attuale Giunta. Accodandosi alla Lega, da mesi fanno bla bla sulla moschea per l'area di via Milano, dove proprio la Lega e Beretta, col Pgt, avevano destinato le aree di culto. E il presidente del consiglio comunale di allora, Agazzi, oggi fa lo gnorri facendo finta di non sapere come le tre scimmiette: non vedo, non sento ma parlo a sproposito”.

 

Porta Ombriano

Il consigliere di Rifondazione spiega di avere il dubbio che i colleghi di minoranza forse abitino “sulla Luna”, perché “se oggi si lamentano del traffico a Porta Ombriano, evidentemente non ci sono mai passati prima durante i giorni di mercato o all'uscita degli studenti da scuola o alla fine delle varie messe. Io che abito in quella zona non mi sono mai permesso di criticare o fare conferenze stampa per questi disagi”.

 

Amore per la città

Per Stanghellini “vivere con amore la propria città significa offrire stimoli e invece questi professionisti della critica, senza memoria per i disastri fatti da loro, non li ho mai visti costruire qualcosa, fare volontariato, ma invece li trovo sempre in prima fila alle manifestazioni organizzate da altri o in piazza Duomo, sempre belli lustri. Peccato, perché evidentemente capiscono molto poco cosa dice il nostro vescovo sia sui migranti sia l'amore per la città”.

 

Paladini del verde

“Oggi – prosegue - si legge dell'abbattimento di due pini in viale Repubblica per poter dare maggior sicurezza alla viabilità. Bene, scopro che sono diventati paladini del verde, ma non li ho mai visti un a volta con in mano un badile o un rastrello per raccogliere cartacce o tener pulito un pezzo di città lungo il Serio. Sono paladini del verde ma devono lavorare gli altri, perché sono troppo impegnati a fare bla bla”.

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