31-12-2016 ore 19:04 | Economia - Sindacati
di Andrea Baruffi

Metalmeccanici. In provincia meno aziende chiedono l’uso di ammortizzatori sociali. Il rapporto Fim del secondo semestre 2016

Circa un terzo in meno di aziende nella provincia di Cremona hanno dichiarato una crisi e chiesto l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Analizzando i dati dell’osservatorio Fim Cisl Asse del Po nel secondo semestre 2016 emerge "un calo generale dell’utilizzo di ammortizzatori sociali rispetto al 2015, con l’eccezione degli accordi di mobilità, probabilmente in vista del termine dell’ammortizzatore con il 2016". Sono metà (- 50.84%) le aziende che hanno richiesto la cassa integrazione ordinaria (addetti coinvolti -10.40% e -26% le settimane richieste) e un terzo (-39.13%) le aziende che hanno richiesto la cassa integrazione straordinaria in deroga (addetti coinvolti -51.46% e -60% le ore richieste).

 

La situazione nel Cremasco e a Castelleone

Nel territorio Cremasco 16 aziende hanno chiesto l’utilizzo degli ammortizzatori. Su un totale di 973, sono 810 i lavoratori coinvolti. Questo il dettaglio delle aziende: dieci hanno chiesto la cassa integrazione ordinaria, una la cassa integrazione straordinaria, quattro la cassa integrazione in deroga, una il contratto di solidarietà e due gli accordi di mobilità. Nel territorio di Castelleone 4 aziende hanno chiesto l’uso di ammortizzatori per 22 dipendenti su un totale di 33. Due aziende hanno chiesto la cassa integrazione ordinaria e altrettante la cassa integrazione in deroga.

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