30-09-2016 ore 11:09 | Economia - Associazioni
di Rebecca Ronchi

Sisma, agricoltura mobilitata. Dal Consorzio agrario di Cremona 150 quintali di mangime

L’agricoltura cremonese è mobilitata in aiuto delle famiglie e delle aziende agricole colpite dal terremoto nel centro Italia. Le caciotte della solidarietà prodotte con il latte delle stalle di Amatrice, Norcia, Leonessa vengono vendute anche in provincia di Cremona ed il ricavato va interamente ai produttori, con l’intento di sostenere l’immediata ripresa delle attività in un territorio a prevalente economia agricola.

 

Quintali di mangime

Il Consorzio Agrario di Cremona nella notte ha fatto partire 150 quintali di mangime per assicurare l’alimentazione degli animali nelle stalle delle zone terremotate. La consegna avverrà stamattina: il mangime raggiungerà il campo di stoccaggio e di smistamento allestito da Coldiretti presso Sommati, una frazione di Amatrice, e servirà a provvedere al fabbisogno provvisorio di circa 30 stalle. Nelle prossime settimane partirà un secondo carico con altri 150 quintali di mangime di alta qualità per far fronte alla grande richiesta che proviene dagli allevamenti colpiti.

 

Stalle danneggiate

Secondo il monitoraggio della Coldiretti, ad Amatrice il 90% delle stalle risulta danneggiato con crolli che hanno provocato molte morti tra gli animali, in un territorio dove vivono 3000 vacche. In tutta l’area colpita sono presenti quasi mille aziende agricole ed allevamenti tra le campagne di Lazio, Umbria e Marche. “È importante garantire continuità all’attività delle imprese agricole – commenta Paolo Voltini, presidente del Consorzio Agrario di Cremona e di Coldiretti Cremona – le attività non possono essere interrotte, nonostante le calamità, perché gli animali devono mangiare e il latte deve essere munto tutti i giorni”.

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