30-05-2017 ore 21:06 | Economia - Mercati
di Ilaria Bosi

Stalle, il latte supera quota 40 centesimi al litro. Coldiretti: “Con l’origine in etichetta, più valore alla nostra zootecnia”

Boom per le quotazioni dei più diffusi prodotti lattiero caseari. Ieri il latte spot quotato alla Borsa di Lodi - piazza di riferimento per il nord Italia - ha superato i 41 centesimi al litro contro i 37 centesimi di tre mesi fa, mentre il burro nel mese di maggio ha raggiunto i 4,63 euro al chilo con un aumento di quasi il 90% rispetto allo stesso periodo del 2016. Quotazioni che non si vedevano da oltre cinque anni. “Da quello che rileviamo noi – spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – siamo di fronte a un riposizionamento del mercato legato a una maggiore richiesta di latte italiano da quando è entrata in vigore, il 19 aprile 2017, dopo una lunga battaglia di Coldiretti, l’etichetta d’origine per il latte a lunga conservazione e per i formaggi. Inoltre, sui mercati europei e internazionali è calata la produzione di latte e questo ha sostenuto le quotazioni del vero prodotto italiano”.

Riconosciuto il Made in Italy
“Con l’etichettatura di origine obbligatoria – commenta Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona - è stato compiuto un altro passo fondamentale nella direzione della trasparenza dell’informazione ai consumatori e, nel contempo, della valorizzazione del nostro latte e del lavoro dei nostri allevatori. Questa storica conquista, frutto della lungimiranza della nostra associazione, ha aperto scenari nuovi, con la possibilità di vedere finalmente riconosciuto il giusto valore al nostro latte. L’indicazione chiara dell’origine del latte a lunga conservazione, dei formaggi o dello yogurt, consente ai cittadini di conoscere un elemento di scelta determinante, per le caratteristiche qualitative e per la possibilità che finalmente hanno di sostenere, con i loro acquisti, le realtà produttive nazionali e con esse il lavoro e l’economia del vero Made in Italy”. In Lombardia si produce più del 40% di tutto il latte italiano, munto in oltre 3.700 stalle, impiegando quasi 15mila addetti che seguono la vita e il benessere di oltre 500 mila mucche da latte.

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