Con la primavera il Mercatino del piccolo antiquariato e del vintage torna tra le colonne del mercato austroungarico di piazza Trento e Trieste. Dopo 3 mesi di stop, in cui gli espositori hanno tirato le somme dell’anno 2014, la passione per le antichità e gli oggetti storici torna ad occupare uno dei luoghi più rappresentativi di Crema, con un progetto ben definito in testa.
Quarta domenica del mese
Erano circa una ventina gli operatori antiquari che ieri hanno inaugurato la stagione 2015 del vintage, tutti provenienti da Crema e dal territorio cremasco (ad eccezione di un milanese). Fino all’anno scorso, l’esposizione avveniva ogni quarta domenica del mese; “auspichiamo – ha dichiarato Graziano Tassara, presidente dell’associazione Cose d’altri tempi, gli organizzatori – di poter confermare la formula anche quest’anno”.
Il bando di concorso
Intanto, per gli antiquari dell’associazione così come per tutti i cittadini ed i privati, il Comune di Crema ha pubblicato un bando di concorso per l’utilizzo dell’austroungarico. Obiettivo dell’amministrazione è la realizzazione di un calendario di iniziative con cui valorizzare l’ex mercato di piazza Trento e Trieste. Opportunità, questa, già colta dall’associazione, che afferma di aver già presentato la sua proposta.
Passione cremasca
Crema si conferma terreno fertile per le esposizioni di oggetti antichi: “anche se la situazione, durante la prima giornata, era un poco stanchina – ha commentato Tassara – la passione per l’antiquariato non manca. Crema, forse, è anche un pochino più vivace sotto questo aspetto rispetto ad altri paesi del circondario, come Treviglio, Caravaggio e Castelleone.
Prossimi appuntamento
La stagione 2015 dell’antiquariato e del vintage è appena cominciata. La prossima esposizione, salvo cambiamenti in corso d’opera, è fissato per domenica 26 aprile; con tutta probabilità, aumenterà anche il numero degli operatori. L’appuntamento con il vintage si conferma iniziativa gradita ai cremaschi, inguaribili nostalgici affezionati ai cimeli di epoche passate.
Rimandi storici
La curiosità è che di “ritorno all’austroungarico” si può parlare anche in chiave storica. Fino alla metà del secolo scorso, lo spazio colonnato svolgeva la funzione del Mercato dei grani e dei lini. Ha rappresentato il fulcro del commercio cittadino fino al 1953 – assieme a piazza del Pesce (poi piazza Treno e Trieste) e piazza delle Erbe (ora Istria e Dalmazia) – quando il mercato venne spostato in via Verdi, lasciando così spazio ai parcheggi ed alle nuove esigenze della modernità.