29-07-2015 ore 15:00 | Economia - Aziende
di Andrea Galvani

Koch Heat Transfer, prosegue la trattativa tra azienda e sindacati. Le parti rimangono distanti, primi abboccamenti per la vendita

L'incontro di ieri tra azienda e sindacati, tenuto presso lo stabilimento di Bagnolo Cremasco, è stato un incontro interlocutorio. Dopo un'assemblea coi lavoratori per discutere le proposte dell'azienda, i sindacati hanno rilanciato con una controproposta. Entro venerdì, al massimo all'inizio della prossima settimana la multinazionale americana darà una risposta; l'incontro si preannuncia decisivo, le parti sono molto distanti.


Incontro in azienda

Al vertice di ieri hanno preso parte Massimiliano Bosio per la Fiom Cgil, Giovanna Gaudenzi per la Fim Cisl, l'amministratore delegato Giovanni Chisari, l'avvocato Pavone e Catalina Vasquez, responsabile delle risorse umane dell'azienda texana. In apertura di seduta i rappresentanti della multinazionale hanno affrontato la questione dei possibili acquirenti, confermando alcuni “interessamenti” da parte di aziende e società di reindustrializzazione per lo stabilimento di Bagnolo Cremasco. I contatti sono alla fase preliminare e della vicenda si sta occupando la casa madre. Al momento è presto per stabilire se si tratta di strade percorribili o di semplici abboccamenti.

 

I dipendenti

Prosegue la trattativa sul numero degli esuberi. La base di partenza è questa: l'azienda vorrebbe chiudere e mettere in mobilità 113 persone, 114 con l'amministratore delegato. Ieri è emersa una prima novità: a 3 persone, si tratta di impiegati, è stata proposta la ricollocazione presso altre sedi del gruppo, Vimercate o Padova. Per altre 10 persone, impiegati ed operai specializzati, sono in corso contatti con i dirigenti di altre società del gruppo per valutare la possibilità di un loro trasferimento. Anche in questo caso non è detto che le figure inquadrate poi abbiano intenzione di essere ricollocate.


Incentivi

Per quanto riguarda l'aspetto economico, l'azienda ha proposto un metodo di elargizione dell'incentivo che, con qualche ritocco, potrebbe essere accolto dai sindacati e dai lavoratori. Al momento è suddiviso in tre filoni: il primo legato all'anzianità di servizio, l'altro alla permanenza della procedura di mobilità, il terzo alla realizzazione delle commesse. Complessivamente le parti sono molto molto distanti, la differenza tra richiesta e offerta è molto grande.


L'ora decisiva

I sindacati hanno illustrato ai lavoratori in assemblea le varie proposte dell'azienda, quindi hanno rilanciato. I referenti della Koch si sono riservati di fornire una risposta entro fine settimana, al massimo per l'inizio di settimana prossima. Ad agosto lo stabilimento di Bagnolo Cremasco non chiuderà, la produzione prosegue grazie alle ferie scaglionate. Il prossimo incontro si preannuncia decisivo, in un senso o nell'altro.

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