29-04-2013 ore 10:24 | Economia - Aziende
di Antonio Margheriti

Un anello di fibra ottica nel cremasco. Reindustria a caccia di 400 aziende e privati interessati a partecipare al progetto per la realizzazione della rete comunicativa

Si parla tanto, negli ultimi tempi, di lavoro che manca, che non c’è. Dato che le condizioni per creare lavoro in Italia sono poco incoraggianti, almeno che si possa iniziare da qualche parte è ciò che chiedono le imprese. E dalla connettività, per non restare indietro rispetto ai concorrenti, alcuni hanno deciso in modo pragmatico e locale di partire.

Cremasco intraprendente
Sul cremasco insiste una buona fetta delle imprese della provincia di Cremona, un territorio sempre molto intraprendente, ricco di iniziative e di voglia di fare. Il cremasco è proprio il territorio più penalizzato dal punto di vista della connettività. A differenza di Cremona, città cablata in fibra ottica grazia alla lungimiranza del passato, Crema e il suo territorio sono completamente scoperti da questo tipo di servizio. Quasi a dire che ci sono gran belle macchine ma le strade su cui farle correre sono stradine di campagna, sterrate e poco percorribili.

Le 400 lettere
Così Matteo Moretti, Consigliere di Reindustria e Presidente del Polo della Cosmesi, si è preso l’onere di mettersi al lavoro con la struttura di Reindustria per raccogliere 400 lettere di interesse da parte di aziende del cremasco, per far sentire in modo deciso la voce del territorio che, se deve competere a livello mondiale, si trova in una posizione di vergognoso svantaggio.

Il progetto
Le lettere, già consegnate nel 2012 alla Provincia di Cremona che le ha presentate su un bando di Regione Lombardia, purtroppo non andato a buon fine, vengono oggi consegnate ad AEM COM, alla presenza dell’Assessore Giorgio Schiavini del Comune di Cremae dell’Assessore Matteo Soccini della Provincia di Cremona. Moretti non intende arrendersi, è già in fase di definizione un business plan per infrastrutturare un anello in fibra ottica che da Crema parta verso Milano, agganciando alcune zone ricche di attività produttive e di società di servizi.
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