29-01-2017 ore 18:57 | Economia - Scadenze fiscali
di Stefano Zaninelli

Crema. Debiti col fisco, il Consiglio approva la rottamazione delle cartelle esattoriali

In coda all’approvazione del bilancio di previsione, giovedì sera in sala degli Ostaggi il Consiglio comunale ha dato il via libera al “Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito di ingiunzioni di pagamento”.  Meglio conosciuta come rottamazione delle cartelle, consente al contribuente il pagamento dell’importo dovuto – anche nel caso dei tributi comunali – senza gli oneri della sanzione degli interessi di mora.

 

Cosa riguarda il provvedimento

Il provvedimento riguarda le cartelle emesse tra 2000 e 2016. Come ha spiegato l’assessore al Bilancio, Morena Saltini, “il Comune di Crema propone di dare le migliori opportunità ai soggetti che intendono procedere alla definizione agevolata e, di conseguenza, ha ricompreso nell’articolo 2 (qui li link alla legge) tutto l’arco temporale possibile oltre a tutte le tipologie di entrate rientranti nella norma, pur con alcune specifiche particolari, derivanti dalle normative di ogni singola tipologia”.

 

Violazioni al Codice della strada

Nel caso specifico delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada, “la definizione agevolata comporta l’abbattimento degli interessi, in questo caso compresi quelli moratori, oltre che della maggiorazione di un decimo per ogni semestre. In caso di rateizzazione – alla procedura agevolata è comunque ammesso anche chi sta già effettuando un piano di pagamento rateizzato – l’ultima scadenza dovrà essere fissata non oltre il limite massimo del 30 settembre 2018”.

 

L’ombra della scappatoia

Il provvedimento ha ricevuto 18 voti favorevoli; si sono astenuti i consiglieri Emanuele Coti Zelati (Sinistra ecologia e libertà), Lucia Piloni e Renato Stanghellini (Rifondazione comunista). Quest’ultimo ha motivato la scelta spiegando che “rottamazioni di questo tipo ricordano quelle procedure che consentono una scappatoia a chi non ha pagato, consentendogli così di rientrare nella regolarità”. All’appello non sono pervenute altre dichiarazioni di voto.

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