28-12-2016 ore 11:34 | Economia - Mercati
di Ilaria Bosi

Agricoltura, voucher al minimo storico. Coldiretti Cremona: “limitazioni e appesantimenti burocratici”

Decisamente in controtendenza. L’impiego dei voucher in agricoltura scende all’1,09% del totale. I dati sono dell'Osservatorio sul lavoro accessorio dell’Inps e riguardano i primi sei mesi del 2016. I voucher sono stati introdotti a livello sperimentale per la vendemmia nel 2008 ma hanno perso radicalmente la loro iniziale connotazione agricola. Calcolando il totale dei voucher venduti nel primo semestre dell’anno il 14,9% sono stati impiegati nel turismo, il 14% nel commercio, l’11,4% nei servizi, il 42% nel giardinaggio e pulizia, il 4,1% manifestazioni sportive e culturali mentre la maggioranza del 47,1% in altre attività.

 

Limitazioni e burocrazia

“È in questo quadro che - sottolinea la Coldiretti - si vanno peraltro a collocare le novità introdotte dal decreto correttivo del Jobs Act, pubblicato in Gazzetta il 7 ottobre e che, per il settore agricolo prevedono da una parte un non irrilevante appesantimento burocratico - obbligo di comunicazione anticipata limitato ai soli 3 giorni successivi di prestazione - e dall’altra una limitazione economica: tetto di 2.020 euro per singolo committente.

 

Pensionati e studenti

Il futuro dei voucher in agricoltura appare segnato, sia per l’appesantimento dell’onere burocratico - per 15 giorni di vendemmia dovranno essere effettuate almeno 5 comunicazioni anziché 1 - sia per l’ulteriore limitazione imposta dei 2.020 euro come per la generalità degli imprenditori, che però non scontano le pesanti limitazioni previste solo per il settore agricolo ovvero l’utilizzo esclusivo di pensionati e studenti e per le sole attività stagionali.

121