28-11-2014 ore 12:12 | Economia - Associazioni
di Ramon Lombardi

Coldiretti. L’arte della napoletana pizza nella lista Unesco: raccolte 1500 adesioni nel territorio cremonese

“Vogliamo la vera pizza italiana riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità. E’ questo un modo per tutelare una delle indiscusse eccellenze, e dei simboli, del nostro paese, e nel contempo per fare definitivamente chiarezza sull’origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione”. Con questo manifesto Coldiretti Cremona segnala un nuovo appuntamento per tutti i cittadini che vogliono sostenere, con una firma, la petizione lanciata sulla piattaforma Change.org che vede uniti Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Coldiretti e fondazione UniVerde per ottenere l’iscrizione dell’arte della pizza napoletana nella lista Unesco.

 

1500 adesioni

“Domattina siamo al Foro Boario, presenti al mercato di Campagna Amica, per proseguire nella raccolta firme – sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona – domenica scorsa i giovani di Coldiretti erano sul Mercato di Campagna Amica a Crema e, in poco ore, hanno raccolto centinaia di firme. Puntiamo a chiudere la settimana con almeno 1500 adesioni di cittadini della nostra provincia”.

 

Specialità tradizionale garantita

La pizza napoletana  – ricorda la Coldiretti – dal 4 febbraio 2010 è stata ufficialmente dichiarata 'Specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea' ma ora l’obiettivo è arrivare a un riconoscimento internazionale di fronte al moltiplicarsi di atti di pirateria alimentare e di appropriazione indebita dell’identità. Il successo della petizione, con il riconoscimento della pizza patrimonio immateriale dell’umanità, significherebbe garantire pizze realizzate a regola d'arte, con prodotti genuini e provenienti esclusivamente dall'agricoltura italiana e combattere anche l’agropirateria internazionale.

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