28-02-2015 ore 18:00 | Economia - Associazioni
di Ramon Lombardi

Tutela del territorio e difesa del made in Italy: Coldiretti incontra i dirigenti

L’aggiornamento sull’azione di Coldiretti – su questi anni di politiche portate avanti a difesa dell’agricoltura e delle imprese, sugli importanti risultati ottenuti e sulle altrettanto importanti sfide che ancora si devono vincere – è stato al centro del primo incontro che ha visto riuniti mercoledì 25 febbraio, tutti i dirigenti di Coldiretti del territorio cremasco.

 

Il libro giallo dell’agricoltura italiana

Il presidente Paolo Voltini e il direttore Tino Arosio, insieme alla giunta, ha dialogato con i componenti del consiglio e con i presidenti delle sezioni, in una serie di appuntamenti che puntano a “sfogliare insieme il libro giallo dell’agricoltura italiana”, verificando come tutti gli obiettivi raggiunti, dalla legge sulla multifunzionalità ai provvedimenti per la tutela del territorio, dalle politiche a difesa del made in Italy allo ‘sblocco’ della vicenda nitrati), abbiano avuto la Coldiretti quale principale e, nella maggior parte dei casi, esclusivo soggetto promotore. Si è partiti mercoledì 25 febbraio a Crema, appuntamento rivolto ai dirigenti della zona cremasca, per proseguire lunedì 2 marzo a Casalmaggiore con i presidenti e i consiglieri casalaschi)e mercoledì 4 marzo a Cremona dove saranno riuniti i dirigenti delle zone di Soresina e Cremona.

 

Il rilancio della Federazione

Gli incontri avvengono a un anno dall’avvio di un nuovo corso per la Federazione di Cremona, che all’inizio del marzo 2014 ha puntato su un deciso rilancio, con una nuova dirigenza. Dopo un anno di attività particolarmente intensa – evidenzia Coldiretti Cremona – contrassegnata da numerosi incontri rivolti ai soci e ai cittadini, da una forte azione sindacale (nella partecipazione alle battaglie nazionali e nel rilancio di quelle locali) e da una costante presenza sul territorio, è il modo di fare il punto sul percorso fin qui compiuto, per iniziare da subito a lavorare sulle grandi sfide che attendono l’agricoltura e la nostra Coldiretti nell’anno dell’Expo.

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