26-02-2015 ore 18:11 | Economia - Aziende
di Stefano Zaninelli

Cremosano. Il co-titolare della Astra Cosmetic: “le accuse contro di noi sono assurde e non vere, è un danno d’immagine”

Parla di “accuse assurde e non vere”, di “eresie” e boccia in toto la ricostruzione fornita dal segretario provinciale Cgil Guido Scarpino, compresa l’aggressione ad una delle delegate sindacali: il co-titolare della cooperativa Astra Cosmetic di Cremosano, interpellato in merito alla vicenda, comunica di aver già proceduto a sporgere denuncia agli organi di polizia.

 

"Accuse non vere"

Per nulla d’accordo con la ricostruzione del sindacalista il co-titolare della cooperativa, nonché marito della responsabile: “per noi – dichiara Calandro – è un danno d’immagine, le accuse che ci son state rivolte sono assurde e soprattutto non sono vere. Le nostre lavoratrici, stamattina, erano in ditta che lavoravano. Quelli fuori neanche sappiamo chi fossero: i sindacalisti davanti ai nostri cancelli non li conosciamo perché il nostro sindacato è un altro”.

 

La vicenda sindacale

“Tutto è iniziato 10 giorni fa – commenta Calandro – quando la polizia ci ha avvertiti che questo giovedì ci sarebbe stato un presidio, indetto a seguito di quello che 2 nostre lavoratrici hanno raccontato ad un sindacalista. Quest’ultimo, senza verificare, le ha nominate rappresentanti sindacali e le ha indirizzate dalle istituzioni giudiziarie. È singolare che le 2 lavoratrici non abbiano nemmeno preso parte al presidio di stamattina”.

 

Richiesta di licenziamento

“Queste 2 lavoratrici si sono presentate settimana scorsa in azienda mettendosi ad urlare e minacciando che avrebbero chiamato i carabinieri. Sono andati da mia moglie, la titolare, chiedendo di essere licenziate perché in questo modo avrebbero percepito il sussidio di disoccupazione. Tutte le accuse che ci sono state rivolte sono assurde e non vere, sono eresie. Noi, dal canto nostro, abbiamo sporto denuncia per diffamazione”.

 

L’accusa di violenza

Non trova riscontro nel racconto del co-titolare nemmeno l’episodio di violenza ai danni di una delle 2 delegate sindacali: un “falso”, secondo quest'ultimo. “Anche per questo abbiamo già sporto denuncia. Noi vogliamo solo lavorare: settimana scorsa ci hanno fatto visita alcuni clienti e sono rimasti soddisfatti, nonostante tutto ciò che si dicesse in giro. Io mi chiedo – conclude Calandro – è questo il modo in cui i sindacati tutelano i lavoratori, cioè facendo in modo che le aziende non possano lavorare e quindi si trovino costrette a pagare le penali per la mancata consegna della merce?”

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