26-02-2015 ore 09:02 | Economia - Fiere
di Ramon Lombardi

Parma, Mercanteinfiera. Antiquariato, arte e shopping internazionale: un mercato del valore di 47 miliardi di euro

Antiquariato, modernariato, vintage, Parma diventa capitale dello shopping internazionale. Una vetrina cosmopolita che accoglie, al proprio interno, le più importanti piazze d’arte del mondo, capace di garantire agli operatori del settore visbilità e concrete opportunità di business, ma anche di aiutarli a fare sistema. In sintesi è questo il fermo immagine della ventunesima primaverile di Mercanteinfiera, la rassegna dedicata all'antichità, al modernariato ed al collezionismo vintage che, a partire da sabato 28 febbraio, torna alle Fiere di Parma fino all'8 marzo.

 

Un mercato da 47 miliardi di euro

“Confermandosi luogo di incontro ideale tra gusto, ricerca dello stile e passione per l'arte, Mercanteinfiera coniuga l'attività di incoming di commercianti d'arte e galleristi d’oltre confine a proficue alleanze come U.S. Antique Shows, – spiega Ilaria Dazzi, Brand manager di Mercanteinfiera - il più grande organizzatore di mostre di antiquariato degli Stati Uniti, che ci ha consentito di esportare il nostro brand a New York e Miami con importanti risultati, in termini di co-marketing”. E per Mercanteinfiera, posizionarsi all'estero, nella maniera più efficace possibile, diventa fondamentale alla luce delle vendite totali sul mercato internazionale dell'arte e dell'antiquariato che, nel 2013, hanno raggiunto la cifra di 47,4 miliardi di euro, +8% rispetto all'anno precedente.

 

1000 espositori attesi

Concepita su una superficie espositiva di 45mila metri quadrati, articolati su 4 padiglioni, la kermesse ha ormai consolidato la propria posizione di rilievo nel panorama internazionale, rivelandosi un'idea vincente già a partire dagli stessi numeri: 1.000 gli espositori attesi, di cui il 20% stranieri, e 100 buyer provenienti da Russia, Brasile, Turchia, Belgio, Francia, Inghilterra, Usa e, a sorpresa, anche Danimarca. L’obiettivo è riuscire ad incrementare il numero di visitatori che, già nella versione autunnale di Mercanteinfiera, ha fatto registrare nell'ottobre scorso 51 mila presenze con un significativo +15% di accessi dall'estero rispetto al 2013.

 

Oggetti in esposizione a Mercanteinfiera

Pluralità di proposte

Pubblico che, in questo format volutamente miscellaneo da parte del polo fieristico, trova una pluralità di proposte per tutte le tasche ed oggetti dal fascino intramontabile: eleganti mobili di età vittoriana, troumeau settecenteschi, ebanisteria stile Napoleone III, insieme ai gioielli firmati Cartier, Audermars Piguet, Tiffany, che convivono con il modernariato pop e le suggestioni vintage più raffinate, griffate anche Chanel.

 

Attivo di 22 miliardi di dollari

In uno scenario globale in ripresa, che comprende 600 mila collezionisti di medio-alto livello, gli Stati Uniti mantengono salda la propria leadership, con un incremento delle vendite pari al 25% (fonte: Claire McAndrew, Report 2014). Tra i paesi fornitori degli Usa, nel 2013, l'Italia si colloca all'undicesimo posto, con un saldo commerciale della bilancia in attivo di 22 miliardi di dollari ed una quota di mercato pari all'1,7%. L'export fa registrare segnali confortanti in tutti I settori del “Made in Italy”: dall'arredo all'abbigliamento, dalle calzature alla gioielleria e all’arte (fonte Italy-America Chamber of Commerce Southest).

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