25-10-2014 ore 18:15 | Economia - Associazioni
di Ramon Lombardi

Milano. Depositato progetto di legge per l’eradicazione delle nutrie, Coldiretti Cremona: “un passo importante”

“Bene la proposta di legge regionale per l’eradicazione della nutria dal territorio lombardo, che consente di superare lo stallo creatosi dopo l’approvazione della legge che ha dichiarato la nutria specie nociva, cui era seguita la sospensione del piano provinciale di controllo. Ci auguriamo che questo intervento possa condurci presto all’obiettivo: debellare un flagello che sta minando la sicurezza delle persone e l’economia di un territorio”.

 

Il progetto

Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona, esprime soddisfazione per il progetto di legge depositato dal consigliere regionale Carlo Malvezzi, primo firmatario del testo e coordinatore del gruppo di lavoro che ha elaborato la proposta di legge, il cui obiettivo dichiarato è “l’eradicazione della nutria dal territorio regionale, con metodi di abbattimento che si ampliano rispetto agli attuali”.

 

Modifica delle legge

“Con questo atto colmeremo un vuoto normativo e operativo che, in seguito alla modifica della legge 157/92, ha sospeso in Lombardia i piani provinciali di abbattimento di questo animale - ha sottolineato Malvezzi, spiegando che “per la restante parte del 2014, il provvedimento prevede che le province predispongano appositi piani di eradicazione e non più solo di contenimento e che, a partire dal 2015, la Giunta regionale elabori un ‘Programma Regionale triennale’ per coordinare gli interventi di abbattimento fino alla totale eradicazione dell’animale”. In questo modo “si eviterà che i singoli enti si muovano come in passato in ordine sparso e in modo, quindi, inefficace”.

 

Nuova offensiva

“Come Coldiretti Cremona abbiamo con la massima forza rilanciato l’offensiva contro le nutrie a partire dal territorio, accanto ai sindaci e a tanti cittadini – conclude Voltini – garantiamo che non ci fermeremo finché non avremo dato risposte certe agli agricoltori e alle nostre comunità”.

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