25-04-2015 ore 20:31 | Economia - Mercati
di Enrico Tupone

Banche, industria ed esportazioni le principali argomentazioni nell’assemblea per il trentennale di Credimpex Italia

La ripresa dell’economia del nostro paese passa anche e soprattutto dalla capacità delle nostre aziende di essere esportatrici in un mercato globale in cui la competizione è feroce, un mercato nel quale non basta avere buoni prodotti ma è necessario avere buone strategie di vendite e post-vendita insieme ad un sistema creditizio che sostiene le aziende che esportano.

 

Fare sistema

Lo scorso 17 aprile sul palco dell’assemblea di Credimpex, associazione che raccoglie gli operatori bancari che si occupano di import-export, si sono succeduti alcuni protagonisti, pubblici e privati, di coloro che a vario titolo sono chiamati a sostenere le aziende che esportano, a cominciare dal vice presidente di Confindustria Paolo Bastianello che ha insistito su come l’Italia debba “fare sistema” presentandosi all’estero come un tutt’uno per proseguire con Nicola Lener, capo ufficio Internalizzazione del Ministero degli Esteri, che ha illustrato come le Ambasciate stiano diventando i rappresentanti commerciali dell’Italia.

 

Azione forte e determinata

Voci cui si sono sommate quelle del direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti che ha spiegato la strategia della Cassa per mettere a disposizioni gli strumenti finanziari necessari e l’autorevole voce del Senatore Benedetto Della Vedova del Ministero degli Affari Esteri che si è fatto portavoce della volontà del Governo per un’azione forte e determinata in questo settore fondamentale dell’economia. E’ importante che ognuno ora faccia la sua parte: gli imprenditori per capacità ed inventiva, il Ministero per il sostegno ed il coordinamento, le banche per il finanziamento. E’ l’Italia che funziona.

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