24-07-2014 ore 18:18 | Economia - Aziende
di Ramon Lombardi

Mktg Industry. Creatività ed innovazione la sfida di Stefano Focolari: “possiamo avviare una start up e fare affari in tutto il mondo”

Una nuova sfida. Dopo circa dieci anni come direttore marketing di Lumson, Stefano Focolari lancia la propria azienda: Mktg Industry. “Il nome è esplicativo – dichiara Focoloari - siamo un’industria di marketing, Mktg è infatti l’abbreviazione di marketing e industry è stato scelto proprio per sottolineare la nostra capacità di produrre in modo industriale tutto quello che creiamo. L’idea è di unire creatività, design ed innovazione alla nostra qualità e capacità produttiva”.

 

Il più grande centro industriale e cosmetico

La nuova realtà è il risultato di una combinazione tra una pluriennale esperienza in ambito marketing e comunicazione ed una serie di aziende di produzione specializzate e concentrate nell’area di Crema, dove si trova il Polo Tecnologico della Cosmetica  più grande centro industriale cosmetico d’Italia ed uno tra i più importanti del mondo. Mktg Industry sarà in grado di offrire un vero full service a trecentosessanta gradi per la creazione, il design, la progettazione, lo sviluppo, ma cosa fondamentale la produzione di strumenti di marketing, comunicazione e packaging, come: etichette, slevees (termoretraibili), packaging secondario, scatole ed astucci, espositori, coffrets, cataloghi, brochures”.

 

Servici di marketing e comunicazione

Inoltre, l’azienda, che si focalizzerà sul mercato cosmetico, del make-up e dei beni di lusso, offrirà anche servizi di marketing e comunicazione che vanno dalla consulenza dell’immagine aziendale all’advertising, dall’art direction alla creazione di Artworks e progetti grafici. Voglio innanzitutto ringraziare Lumson – conclude - e Matteo Moretti in particolare, per il fantastico lavoro fatto insieme in tutti questi anni, e per aver sostenuto la mia scelta. Si tratta di una grande sfida per me e per la mia squadra, ma credo che con il duro lavoro, tonnellate di passione, tanta creatività e un pizzico di fortuna possiamo farcela. Credo fortemente che sia ancora possibile, anche in questi giorni, avviare una start up e fare affari in tutto il mondo, contando sulla creatività, la qualità, l’innovazione e le capacità manifatturiere italiane, è tassativo almeno provarci, lo dobbiamo ai nostri figli, e alle future generazioni”.

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