22-12-2014 ore 12:58 | Economia - Associazioni
di Stefano Zaninelli

Crema. Sviluppo dei prodotti e valorizzazione del territorio: a Vincenzo Cappelli il settimo Gran Tavoliere

“Da sempre impegnato nella promozione e animazione di eventi culturali capaci di dare prestigio e visibilità al territorio cremasco, ha contribuito al conseguimento della DOP per il formaggio Salva Cremasco e dato spessore storico a un grande primo piatto: il Tortello Cremasco”. Queste le motivazioni che hanno condotto al conferimento del Gran Tavoliere – il riconoscimento delle Tavole Cremasche – a Vincenzo Cappelli, presidente del Consiglio comunale.

 

La cerimonia
La consegna della targa e la premiazione ufficiale ieri alle ore 18 in piazza Duomo. Il premio, giunto alla settima  edizione, viene conferito ogni anno ad un personaggio, azienda o associazione che a parere dei Tavolieri è parte importante per conoscere e apprezzare il territorio cremasco. Il riconoscimento è stato consegnato da Chicca Coroneo e dal presidente dell'associazione Tavole Cremasche, Carlo Alberto Vailati.

 

Sviluppare il territorio
“Siamo convinti che il territorio si caratterizzi anche per i prodotti che produce e promuove. Una delle caratteristiche dell’operato di Vincenzo Cappelli – ha spiegato Carlo Alberto Vailati, presidente delle Tavole Cremasche – è quella di aver sviluppato enormemente, attraverso molteplici iniziative, tutti i prodotti del territorio, in modo da esportare Crema e le bellezze del territorio per tutti gli appassionati, culinari e non solo”.

 

Avanzata cultura culinaria
“Questo premio – ha commentato Vincenzo Cappelli – è una gradita sorpresa. Le Tavole cremasche hanno capito che mettersi insieme, caratterizzandosi con l’aggettivo cremasche, era una scelta vincente, che ha portato a marcare la percezione del territorio. Anche grazie a loro il nostro territorio può vantare una avanzata cultura culinaria”.

 

Tramandare la tradizione
“L’essere riusciti a creare una denominazione agroalimentare – ha aggiunto Cappelli riferendosi al Made in Crema – lo si deve all’impegno di coloro che oggi continuano a produrre nelle loro aziende e promuovere nei loro ristoranti prodotti come quelli che ci sono qui esposti allo show box. Mi auguro possa essere tramandata e mantenuta la tradizione dei cibi antichi”.

 

L’assegno ad Etiopia e Oltre
La consegna del Gran Tavoliere a Cappelli è stata anche l’occasione, per le Tavole Cremasche, di devolvere il ricavato della cena dello scorso 26 novembre all’associazione Etiopia e Oltre. L’associazione di ristoratori ha staccato un assegno tra 3500 euro, che, come affermato, verranno utilizzati per il progetto Nicola e Oltre, presso la scuola alberghiera di Awasa.

 

Nicola e Oltre
“Nicola Salatti è stato un nostro grande sostenitore; abbiamo pensato che il contributo non potesse che essere impiegato in questo modo. La scuola di Awasa – ha concluso Mariangela Manzoni, volontaria di Etiopia e Oltre – gestita dalle suore comboniane, mira a rendere indipendenti le donne africane tramite l’insegnamento in cucina”.

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