20-12-2016 ore 14:33 | Economia - Mercati
di Ilaria Bosi

Editoria italiana, in 5 anni persi 4500 posti di lavoro. A picco le vendite dei quotidiani

“In cinque anni, dal 2011 al 2015, i principali nove gruppi editoriali italiani hanno perso il 32,6% del fatturato (-1,8 miliardi), cumulato perdite nette per 2 miliardi e ridotto la forza lavoro di oltre 4.500 unità, scendendo a 13 mila dipendenti totali. In cinque anni le vendite di quotidiani sono scese di 1 milione di copie: da 2,8 a 1,8 milioni totali (-34%)”. La ferale notizia è confermata da una ricerca dell'ufficio studi Mediobanca. Nel 2015 i nove principali gruppi editoriali italiani hanno accusato un calo dei ricavi del 4,2%, contro una limatura dello 0,2% delle società simili in Francia e dello 0,1% in Gran Bretagna. Batte di gran lunga tutti l'editoria tedesca, che l'anno scorso ha registrato un aumento del fatturato complessivo del 7,6%.

 

Redditività e debiti
In un panorama piuttosto desolante non mancano alcune eccezioni. Cairo Editore e L'Espresso sono in utile nel quinquennio 2011-15 e Mondadori quest'anno ha registrato un saldo positivo. La redditività operativa del settore editoriale è inferiore alla manifattura italiana, seppure abbia fatto registrare un leggero miglioramento rispetto al 2014 (0,1% il risultato prima degli oneri finanziari, Ebit, sul fatturato 2015). Massiccio in questo senso il contenimento dei costi (-8,9% nel 2015 rispetto al 2014). Stando ai bilanci societari, nel 2015 svettano per redditività Cairo Editore, Itedi e L'Espresso, in grossa difficoltà Il Sole 24 Ore e Class. L’anno scorso i mezzi propri sono risultati comunque una volta e mezzo i debiti finanziari, perciò la struttura finanziaria può essere generalmente considerata solida. Cairo Editore non ha debiti finanziari e Rcs un'esposizione di oltre 5 volte superiore ai mezzi propri. Per Caltagirone Editore la liquidità è maggiore di 4 volte rispetto all'esposizione finanziaria.

 

La crisi del Sole 24 ore

Nei primi nove mesi del 2016 ha rallentato la flessione delle vendite. Il fatturato aggregato cala del 3,5% (nel 2015 era diminuito del 4,2%). L'ufficio studi Mediobanca certifica che il gruppo Cairo Communication è l'unico ad aumentare i ricavi (+1,9%); calo del 10% per Class Editori e dell'8%-9% per Monrif e Il Sole 24 Ore. Redditività industriale positiva per Mondadori, Espresso e Cairo Communication, con il dato peggiore in valore assoluto de Il Sole 24 Ore: Ebit negativo per 45 milioni nel 2016, quasi raddoppiato rispetto ai -25 milioni dei primi nove mesi 2015, che si riflette in un risultato netto negativo per 62 milioni. Anche Rcs chiude in perdita di 17 milioni, ma in miglioramento rispetto ai -126 milioni del periodo a raffronto.

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