20-12-2016 ore 19:21 | Economia - Associazioni
di Ramona Tagliani

Carta del docente, monta la protesta. Aires-Confcommercio: “procedura distorsiva della concorrenza. Intervenga il Ministro Fedeli”

“La procedura di iscrizione per i punti vendita che intendono consentire agli insegnanti di utilizzare il proprio buono del valore di 500 euro è complicata, macchinosa e distorsiva della concorrenza tra operatori”. Secondo la Aires-Confcommercio “per via di una procedura farraginosa e inefficiente, il sistema di accreditamento e la piattaforma informatica gestita da Agid e Sogei per conto del Ministero dell'Istruzione, crea corsie preferenziali a favore di alcune imprese a discapito di altre le cui richieste rimangono su un binario morto.

 

Il caos e la buona scuola

Dopo aver cercato una soluzione contattando il Ministero e aver ottenuto “risposte non soddisfacenti”, l’Aires, che riunisce le principali catene e gruppi specializzati nella rivendita di prodotti elettronici ha deciso di prendere posizione pubblicamente. Il direttore generale Davide Rossi ricorda che “hardware e software sono tra i prodotti acquistabili dagli insegnanti utilizzando le risorse messe loro a disposizione nel quadro del pacchetto La buona scuola. Siamo subissati da proteste dei negozianti che non solo risultano ingiustificatamente esclusi dalle liste dei rivenditori accreditati perdendo opportunità di business, ma anche vedono messa a rischio la propria credibilità verso la clientela alla quale si trovano obbligati a rifiutare l'utilizzo dei buoni erogati dal Ministero”.

 

L’inaccettabile trattamento

Aires auspica che il neo ministro Fedeli possa risolvere velocemente la questione, in particolare far cessare un “inaccettabile trattamento asimmetrico tra operatori commerciali”. L’obiettivo comune è la realizzazione di un “sistema che consenta un’immediata operatività della Carta del docente presso tutti i punti vendita interessati”.

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