19-04-2015 ore 15:48 | Economia - Associazioni
di Ramon Lombardi

Cna Fita Cremona. Più sicurezza e legalità negli autotrasporti: nasce un protocollo d’intesa tra prefettura, enti ed associazioni

Più controlli per tutelare l’autotrasporto cremonese. Dal 2008 al 2013 le imprese di trasporto nella provincia di Cremona sono diminuite da 832 a 598 con la conseguente riduzione di oltre 300 posti di lavoro nella filiera dell'autotrasporto e logistica. La Cna Fita accoglie positivamente l'iniziativa della prefettura di Cremona per la costruzione di un protocollo d'intesa per la sicurezza e la legalità nel settore perché molte di queste chiusure non sono dovute semplicemente alla crisi generale, ma sono spesso causate dall'uso indiscriminato di pratiche di sfruttamento o ricorso a personale somministrato che "permanentemente in Italia, viene pagato con riferimento agli standard della nazione di provenienza".

 

Cause della grande crisi

Il costo lavoro e il dumping sociale sono una delle grandi cause dell'attuale grave crisi di settore. Attualmente sono 197 mila posti di lavoro persi nella filiera del settore autotrasporti in Italia dal 2008 al 2013 e sono 10,4 miliardi di euro riferiti ai mancati introiti per l'Erario italiano considerando accise sui carburanti, Ipt, Irap e Ires. Ma il dato più preoccupante è il costo medio autista che in Italia è di 60,2 mila euro, contro i 31,200 euro medi UE e i 26 mila dell'Est Europa (fonte UNRAE). L'aspetto assurdo è quando si confrontano i costi orari degli autisti: un'ora di lavoro può costare tra i 3,8 euro della Bulgaria, i 40,3 euro della Danimarca e gli oltre 50 euro della Norvegia mentre nel 2014, il costo medio orario del lavoro è stato stimato in 24,6 euro nell'Unione europea (EU) e 29,2 euro nella zona euro. Il più basso costo orario del lavoro è stato registrato in Bulgaria (3,8 euro), Romania (4,6 euro), Lituania (6,5 euro) e Lettonia (6,6 euro) mentre il più alto in Danimarca (40,3 euro), Belgio (39,1 euro), Svezia (37,4 euro) e Lussemburgo (35,9 euro).

 

La denuncia di Cna Fita

In Italia un'ora di lavoro costa mediamente a un'impresa 28,3 euro. Come è possibile competere? Cna Fita denuncia tutto ciò da almeno tre anni: c'è la circolare che vieta il dumping sociale ma ci sono pochi controlli. I problemi non si risolvono solo con circolari e comunicati. Questo primo passo con l'avvio del protocollo d'intesa con la prefettura è un buon sintomo. Si auspica che tutti quanti, associazioni, sindacati e la politica si confronti sulla sostanza delle cose da fare per combattere questa piaga che rischia di affondare l'autotrasporto.

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