19-03-2018 ore 11:26 | Economia - Aziende
di Andrea Galvani

Crema. Vicenda Lgh-A2a, un'assemblea dei sindaci ‘per chiarire eventuali responsabilità’

Un terzo dei sindaci soci – per l’esattezza 14 su 48 – ha chiesto una convocazione urgente di Scrp, la Società cremasca reti e patrimonio “per discutere della vicenda e chiarire eventuali responsabilità (che è evidente non sono dei sindaci soci) e decidere quali azioni intraprendere”. Il tutto “dopo avere appreso della delibera dell’Anac che boccia l’atto di cessione del 51 per cento di Lgh ad A2A, considerato che Scrp indirettamente è coinvolta in quanto azionista di Lgh”, i sindaci ricordano che “l’operazione interessava la stessa Scrp per poco più di 10 milioni di euro, evidenziando che tale operazione è stata decisa esclusivamente dal consiglio di amministrazione di Scrp”.

 

Natale 2015

Non solo. “I soci sono stati solo informati (senza alcun diritto di voto) di questa decisione durante un’assemblea che si è svolta poco prima del Natale 2015, precisando che nel corso di tale assemblea era stato sollevato il dubbio sulla procedura di cessione. Dubbio che nell’occasione è stato minimizzato dal medesimo consiglio di amministrazione, ma che il pronunciamento dell’Anac dimostra quanto fosse fondato”.


I firmatari

I quattordici sindaci che hanno firmato la richiesta di convocazione urgente dell’assemblea sono Antonio Grassi sindaco di Casale Cremasco, Giancarlo Soldati sindaco di Capralba, Gabriele Gallina sindaco di Soncino, Attilio Polla sindaco di Romanengo, Adelio Valerani sindaco di Camisano, Rosolino Bertoni sindaco di Palazzo Pignano, Ernestino Sassi sindaco di Ricengo, Luca Cristiani di Casaletto di Sopra, Nicola Marani sindaco di Salvirola, Graziano Baldassarre sindaco di Vaiano, Paolo Paladini sindaco di Vailate, Giuseppe Piacentini sindaco di Fiesco, Massimo Caravaggio sindaco di Gombito, Aldo Assandri sindaco di Cumignano.

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