18-04-2014 ore 09:42 | Economia - Associazioni
di Ilaria Bosi

Frutta nelle bibite, Coldiretti invita i Comuni ad innalzare la percentuale minima dal 12 al 20 %

La Coldiretti Cremona chiama i sindaci del territorio e con loro l’amministrazione provinciale, a prendere parte a una forte azione a sostegno del vero Made in Italy alimentare, puntando l’attenzione sulla composizione dei succhi di frutta.

 

La proposta respinta

“Nei giorni scorsi - scrivono il presidente di Coldiretti Cremona Paolo Voltini e il direttore Tino Arosio - la XIV Commissione Politiche europee della Camera dei Deputati ha respinto la proposta di innalzare la percentuale di frutta contenuta nei succhi dal 12 al 20%, vanificando un lungo iter di iniziativa legislativa del governo italiano, avviato per superare le sordità della Commissione europea nella missiva inviata a tutti i primi cittadini, oltre che ai vertici della provincia”.

 

Valorizzare i principi della dieta mediterranea

Coldiretti Cremona chiede agli Amministratori del territorio di proporre e votare nei parlamentini locali una delibera che sostenga la richiesta d’innalzamento del “contenuto succo di frutta” nelle bibite analcoliche vendute con il nome frutta a succo. “La proposta – prosegue la lettera - di innalzamento del contenuto di frutta da un lato sostiene un’educazione alimentare che valorizza i principi della dieta mediterranea e le sue funzioni di contrasto all’obesità”.

 

Difendere il Made in Italy

Per Coldiretti quella che si apre è un’altra importante azione a difesa del Made in Italy agroalimentare, della trasparenza delle etichettature e dell’equità delle filiere. “Dall’altra parte ci sono gli interessi delle lobby industriali che, in nome del loro guadagno, negano il diritto alla qualità, alla salute dei nostri figli e al lavoro nel nostro Paese – viene rimarcato - siamo certi che i cittadini, a cominciare da chi li rappresenta nei Comuni e in Provincia, saranno al nostro fianco anche in questa occasione”.

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