18-01-2018 ore 16:56 | Economia - Mercati
di Ramona Tagliani

Regione Lombardia. Annunci turistici, arriva il Cir, codice identificativo contro gli abusivi

Contrastare l’abusivismo e agevolare i Comuni nei controlli degli annunci, online e offline, di turismo in appartamento. Questo in estrema sintesi, l’obiettivo del Consiglio regionale lombardo, attraverso l’introduzione del Codice identificativo di riferimento per gli annunci turistici di case vacanza e affitti tra privati. Il provvedimento mira a colpire il sommerso e a garantire turisti e imprenditori, fornendo strumenti concreti di controllo ai sindaci e alla Polizia locale.

 

Un unico Cir

In base alle modifiche alla legge regionale 27/2015 presentate da Fabio Rolfi, alla segnalazione di inizio attività della propria unità ricettiva ogni privato riceve un Codice Identificativo di Riferimento (Cir). Il Cir è personale e identifica la regolarità dell’alloggio per ogni Comune. Secondo l’amministrazione regionale, in questo modo si potranno distinguere gli annunci delle case vacanza regolari da quelle abusive: nel testo dell’annuncio, qualunque sia il mezzo utilizzato per la promozione, andrà infatti indicato il proprio Cir.

 

I dati non tornano

Stando a quanto risulta dai rilevamenti della Regione, alla fine del 2017, sarebbero 3.473 gli alloggi censiti e registrati destinati ad essere affittati per brevi periodi. La cifra confligge pesantemente con i dati in possesso di Federalberghi, che ad aprile 2017 avrebbe censito oltre 25.000 alloggi presenti solo sul noto portale AirBnB. 

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