14-03-2018 ore 19:07 | Economia - Aziende
di Diego Meis

Banca dell'acqua: il lavoro paga le bollette. Promosso il progetto che risolve la morosità

Bilancio positivo per la fondazione Banca dell’Acqua Onlus. La realtà no profit creata da Padania Acque in collaborazione con gli enti locali e le realtà territoriali del terzo settore conferma la propria validità e si pone come modello in ambito europeo. Per chi non lo ricordasse, la fondazione è stata creata come società di mutuo soccorso, con le stesse finalità di una banca etica a sostegno di persone in situazione di fragilità.


Il lavoro paga le bollette
Il funzionamento è semplice: Le persone momentaneamente in difficoltà economica o lavorativa possono usufruire di aperture di credito o conti corrente dell’acqua – non di denaro – che ricambiano con ore di lavoro a favore della comunità in progetti socialmente utili. La retribuzione oraria simbolica, stabilita in 10 euro, viene convertita in fornitura d’acqua. L’obiettivo dunque è duplice: contrastare il fenomeno della morosità incolpevole e garantire l’erogazione del servizio agli utenti non in regola con i pagamenti.


Diciotto morosità risolte
Grazie alla formula proposta, diciotto persone in condizione sociale di morosità incolpevole hanno risolto il loro debito nei confronti di Padania Acque, per un totale di oltre 26mila euro. Per il 2018 la società punta a risolvere una quarantina di casi di morosità incolpevole. Come sottolinea il presidente della fondazione Angelo Mantovani, “l’iniziativa è potenzialmente in grado di restituire alle persone coinvolte un forte senso di dignità, facendole sentire utili, nonostante il momento di difficoltà».


Welfare innovativo
In occasione del workshop sulla comunicazione di Acqua Pubblica Europea, la Fondazione è stata riconosciuta da Bruxelles come strumento innovativo di welfare sociale. Soddisfatti il presidente e l’amministratore delegato di Padania Acque Claudio Bodini e Alessandro Lanfranchi: “Questo tipo di progetti permette di ridare fiducia a chi vive difficoltà gravi ma superabili. Oltre all’aiuto, l’occasione di generare valore per l’intera collettività. Ognuno ha dei talenti da mettere a frutto”.

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