14-03-2017 ore 12:25 | Economia - Mercati
di Gianni Carrolli

Regione. Occupazione femminile e crescita economica, "Lombardia modello virtuoso"

Manca ancora molto per appianare le differenze di stipendio tra maschie femmine: ad oggi Eurofound stima il divario in 5,7 punti percentuali di Pil (qui una panoramica). Nondimeno, alcuni dati pongono la Regione Lombardia in una situazione privilegiata rispetto alla media nazionale: nel 2015 il tasso di occupazione femminile si è attestato al 57,2%, circa il 9% in più del dato italiano; è cresciuta l’imprenditoria femminile: +4.3% nel periodo 2008-2015; la quota di imprenditori under 35 è maggiore tra le femmine (13%) che nei maschi (8%).

 

Occupazione e crescita

A queste percentuali fanno da corollario i dati sull’istruzione: nel 2015 il 21,5% delle donne è laureata (contro il 17% maschile) era il 16,5% nel 2008; il 26,6% delle donne occupate ha almeno la laurea contro il 18,5% degli uomini occupati); va inoltre diminuendo il divario di genere nelle aree disciplinari tecniche e scientifiche. Se esiste una correlazione tra occupazione femminile e crescita socio-economica, “la riduzione dei divari di genere serve non solo alle donne – chiosa Regione Lombardia – ma è elemento fondamentale per far ripartire la competitività e la crescita economica”.

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