14-02-2017 ore 11:47 | Economia - Mercati
di Massimo Barbieri

Fundraising, gioia del donare. Parliamo di case statement, documento di buona causa

Fare fundraising non è soltanto reperire fondi, ma è un qualcosa che ha a che fare con “l’insegnare agli altri la gioia di donare” (H.Rosso 1991), in altre parole significa creare, sviluppare, coltivare relazioni tra la propria Onp e i suoi stakeholder per fare questo bisogna essere in grado di raccontare e promuovere con consapevolezza la propria causa sociale, e per fare ciò è necessario avere il cosiddetto “documento di buona causa” oppure case statement. Vediamo di che si tratta.

 

Carta d’identità dell’organizzazione

È un documento attraverso il quale un’organizzazione non profit comunica internamente e con l’esterno: una sorta di carta d’identità dell’organizzazione che risulta essere contemporaneamente un momento di riflessione (interna) in termini di scelte strategiche per l’organizzazione non profit e uno strumento in grado di raccontare la propria vision e la propria mission, le modalità del loro perseguimento nel lungo periodo, le peculiarità distintive rispetto alle altre cause simili ed il proprio posizionamento nel più vasto mercato delle donazioni.

 

Gli elementi costitutivi

In concreto il documento di buona causa racconta l’organizzazione e i suoi elementi costitutivi sono i seguenti. Primo: la storia dell’organizzazione. Secondo: vision. Terzo: mission. Quarto: lo staff, la governance e la struttura dell’associazione. Quinto: politiche di funding. Sesto: i bisogni a cui si intende dare una risposta. Settimo: gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi. Ottavo: i progetti e i servizi da implementare. Nono: le campagne di fundraising. Decimo: pianificazione e valutazione.

 

Riflessione interna e comunicazione

Il documento di buona causa è la base per la comunicazione interna ed esterna. È di fondamentale importanza ed è lo strumento principale mediante il quale l’organizzazione “esce” all’esterno, riflette su se stessa e comunica al suo interno. Una volta definito il proprio documento di buona causa, l’organizzazione è chiamata ad elaborare il caso (progettoservizio) per il quale intende chiedere aiuto ai propri donatori e quindi organizzare una raccolta fondi; poi il passo successivo, una volta individuato il caso, sarà quello di individuare le adeguate modalità di richiesta ovvero quale o quali strumenti utilizzare per sollecitare le donazioni: tema che affronteremo nel nostro prossimo articolo. (Contatti: [email protected]. www.grimpo.it)

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