Milano. Confronto tra Agenzia delle entrate e Camera di commercio americana: “Tax uncertainty si vince con il dialogo”

Il Fisco come alleato per promuovere gli investimenti esteri in Italia. Al centro del dibattito organizzato dall’American chamber of commerce in Italy in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, la necessità di rispondere alle esigenze di certezza delle aziende estere su tempi, costi e livelli di complessità della fiscalità nazionale.

Credito d’imposta per ricerca e sviluppo

“L’obiettivo del Governo – ha sostenuto il viceministro dell’Economia Luigi Casero - è quello di potenziare ulteriormente gli elementi di forza di cui l’Italia dispone. Mi riferisco, in particolare, al credito d’imposta per ricerca e sviluppo, al Patent Box, all’aiuto alla crescita economica (ACE). In buona sostanza lavoriamo per un Fisco più semplice e certo. Il confronto tra la Camera di Commercio Americana e l’Agenzia delle Entrate testimonia gli sforzi comuni intrapresi a vantaggio di tutto il sistema Paese”.

Il Decreto certezza

“Garantire alle imprese estere che intendono effettuare investimenti in Italia certezza del diritto e chiarezza applicativa è uno dei nostri principali obiettivi”. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi ha ricordato che “solo in questo modo è possibile permettere agli investitori di fruire di regole chiare in merito al corretto trattamento fiscale del piano di investimenti. Il Decreto certezza e il decreto internazionalizzazione hanno previsto strumenti estremamente innovativi rispetto a qualche anno fa. Siamo già impegnati in diverse piazze internazionali per spiegare il nuovo corso del Fisco italiano e siamo felici di poterlo fare con la Camera di Commercio Americana. Siamo di ritorno dalla positiva esperienza di Londra che ci ha permesso di capire che non basta fare innovazione nel settore della legislazione fiscale ma è necessario far conoscere sul campo le opportunità concrete per gli investitori. In questo senso il concetto fondamentale è: la stabilità, ovvero la certezza del diritto, è un’opportunità di crescita a livello globale”.

Efficace e proficua collaborazione

Secondo il consigliere delegato Simone Crolla, di American Chamber of Commerce in Italy, “questo incontro è la dimostrazione di come sia possibile un’efficace e proficua collaborazione con le Autorità fiscali italiane, con l’obiettivo di rendere più attrattivo il nostro Paese verso gli investimenti diretti esteri, elemento strategico per la creazione di nuovi posti di lavoro. Auspico che questo appuntamento possa essere il primo passo di un percorso da fare insieme, con AmCham Italy come punto di contatto tra le istituzioni e le imprese multinazionali americane presenti in Italia”.

La Cooperative compliance

Infine per Sandro De Poli, presidente del comitato politiche fiscali di AmCham Italy, presidente e cro Ge Italy “una relazione sempre più cooperativa tra le aziende, in particolare le multinazionali che hanno una gestione complessa, e l’autorità fiscale è un elemento fondamentale per rendere sempre più attrattivo il mercato italiano. La Cooperative compliance, recentemente introdotta, è in principio un passo avanti in questa direzione. L’auspicio è che la cooperazione vada sempre più verso un approccio bilaterale”.