06-11-2012 ore 17:04 | Economia - Mercati
di Emanuele Mandelli

Il recupero di Santa Maria Bressanoro coordinato da Marco Ermentini diventa tema di studio al Salone del restauro di Firenze

Il restauro timido, cavallo di battaglia dell’architetto cremasco Marco Ermentini arriva ai tetti, fa riscoprire un vecchio mestiere che potrebbe essere una risorsa per i giovani e da Castelleone conquista Firenze. Ma andiamo con ordine. Uno dei lavori più importanti e delicati che lo studio cremaschi dei fratelli Ermentini ha effettuato negli ultimi temi è stato quello del restauro del santuario di Santa Maria Bressanoro di Castelleone: “stiamo sperimentando per la prima volta in Italia il restauro timido dei tetti, stiamo riscoprendo la vecchia pratica dei conciatetti, la tradizione della manutenzione dei tetti”.

Chi sono i conciatetti?
“Erano quei muratori che arrampicavano sulle coperture. Un mestiere da riscoprire per cui abbiamo previsto una apposita scuola per riattivare questo mestiere rivolto ai giovani. Si tratta di una pratica rivoluzionaria che prevede di effettuare i restauri delle coperture senza l’uso dei ponteggi con grandi risparmi di risorse, fino al 40% di risparmio. Proprio in questi momenti di crisi che sorgono le idee più innovative”.



Salone del restauro di Firenze
“I lavori ed il metodo saranno illustrati nel convegno al celebre ‘Salone del restauro di Firenze’, la manifestazione più nota al mondo del settore, il prossimo sabato 10 novembre alle 14 io presenterò i lavori e ci saranno molti illustri relatori, compreso il nostro Soprintendente di Brescia Andrea Alberti. Ma al convegno parteciperanno anche monsignor Achille Bonazzi della Curia di Cremona, Giorgio Bonsanti dell'Università di Firenze, Emanuela Carpani Soprintendente di Siena, Alessandra Marino Soprintendente di Firenze, Paolo Farina del Politecnico di Milano e Lanfranco Secco Suardo dell'omonima Associazione”.

Il convengo
Qui gli esperti del settore parleranno di questa antica ma innovativa tecnica partendo proprio dall’esempio realizzato a Castelleone che ha garantito la possibilità di intervenire in modo intelligente ed economico, la riscoperta di pratiche preziose perdute e la garanzia di poter effettuare le manutenzioni periodiche senza sostenere i costi e gli inconvenienti normalmente incontrati.

Lavori in corso
I lavori di restauro del santuario cremasco sono in fase di ultimazione, hanno comportato una spesa di molto inferiore al normale e sono stati finanziati dalla Fondazione Cariplo con un apposito bando che premia l'innovazione nel campo del restauro. La riscoperta dell'antico mestiere del riparatore dei tetti avviene con la riqualificazione dei giovani con appositi corsi, la pubblicazione di manuali e esperienze.
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