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ultimo aggiornamento ore 21:04
Nel mondo continuano ad aumentare gli amanti delle specialità alimentari lombarde. Nel 2016 è stato registrato un incremento delle esportazioni del 3,5 per cento per un valore di ben 4 miliardi di euro. I dati vengono dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia. I dieci principali mercati di destinazione dell’alimentare lombardo sono: Francia (14,3%), Germania (11,4%), Regno Unito (8,8%) e Stati Uniti (8,7%), seguiti da Svizzera (5,8%), Paesi Bassi (5,4%), Spagna (5,0%), Belgio (4,5%), Giappone (2,6%) e Polonia (2,5%). A far registrare la crescita maggiore dell’export sono invece Polonia (+25,5%), Spagna (+20,7%) e Giappone (+19,3%).
Consumi interni
La Lombardia guida anche la classifica delle regioni con i maggiori consumi interni di prodotti alimentari artigiani a dicembre 2016: 960 milioni di euro, seguita dal Lazio con 572 milioni e dalla Campania con 470, su un totale di 5,6 miliardi spesi dagli italiani. Milano, con 332 milioni spesi in specialità alimentari artigiani, è la seconda città italiana, dopo Roma (430 milioni), mentre al terzo posto c’è Napoli (241 milioni).
