03-10-2017 ore 12:36 | Economia - Associazioni
di Gianni Carrolli

Coldiretti. Italiani popolo di agricoltori fai da te: oltre il 60% si dedica alla cura dell’orto

Negli ultimi 12 mesi è cresciuto il numero di italiani Contadino style: dalla ricerca condotta da Coldiretti e Ixé risulta che più di sei persone su 10 (il 63%) passa il tempo libero con la zappa in mano, dedicandolo alla cura di verdure e ortaggi. “Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto – sottolinea la Coldiretti – memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione”.

 

L’investimento

Aria aperta, lavoro, realizzazione personale e materie prime: queste le parole d’ordine dell’hobby ritrovato. Che l’orto venga ricavato nel giardino di casa, nei terrazzi privati o nei terreni pubblici o delle aziende agricole, l’arte del pollice verde comporta spese significative. “L’investimento per realizzare un orto in giardino – spiega Coldiretti – si può stimare intorno ai 250 euro per 20 metri quadrati per acquistare terra, vasi, concime, attrezzi, reti per limitare le piantine, sostegni vari, sementi e piantine”. Da città a città cambia inoltre la disponibilità di spazio: si passa dai 15,9 metri quadrati di verde urbano per abitante a Roma ai 17,2 di Milano; 31,1 metri quadrati pro capite la superficie nei capoluoghi di provincia.

 

Il benefici del settore

Il settore florovivaistico Made in Italy vale attualmente 2,5 miliardi di euro, con oltre 750 milioni di euro di esportazioni. “In questo contesto è necessario qualificare il verde pubblico – afferma il presidente Coldiretti Roberto Moncalvo – ma sono importanti anche interventi a favore di quello privato a partire da misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi, cosiddetto bonus verde da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici, nell’evidenziare il ruolo importante svolto nel combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi”.

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