01-12-2017 ore 21:33 | Economia - Aziende
di Lidia Gallanti

Apre la Libreria cremasca. Spazio a cultura, arte, religione e associazioni del territorio

Gli scaffali sono ancora in allestimento, ma qualche volume fa già capolino lungo le pareti della Libreria Cremasca, che sabato 2 dicembre sarà inaugurata alle ore 12 in via Cavour 41. L’iniziativa nasce da Matteo Facchi e Gabriele Cavallini, storici dell'arte e fondatori della Società storica cremasca, che affiancheranno all'attività di ricercatori una nuova scommessa nel mondo dell'editoria tradizionale.

 

Punto di riferimento per le associazioni

La nuova attività s'inserisce nello spazio lasciato dal La buona stampa, storica libreria cittadina fondata nel 1921 e chiusa nel 2016. “Pur essendo un'attività indipendente dalla Diocesi, ci occuperemo di pubblicazioni a carattere religioso ed ecclesiastico - spiegano i titolari – Vorremmo diventare il punto di riferimento per le tante associazioni che si occupano del territorio a 360 gradi, dalla cultura all'ambiente, senza dimenticare il comparto sociale”. A ciò si affiancano le pubblicazioni a carattere generalista, con un'attenzione particolare alle piccole case editrici indipendenti, nello specifico per il settore dell'infanzia e per la narrativa di fantascienza. Ci sarà poi uno spazio dedicato all’usato, e una sezione per educare i ragazzi alla tutela del patrimonio culturale.

 

La carta non muore mai

La digitalizzazione della cultura non spaventa i due librai cremaschi: “Dopo un'iniziale flessione del mercato nel 2006, l'ebook ha affiancato il cartaceo senza riuscire a scalzarlo”, spiega Matteo. “Il nostro territorio ha ancora bisogno di un punto di riferimento fisico: vogliamo lavorare sugli ordini e sul rapporto diretto con il cliente, mettendo a disposizione le conoscenze maturate nel nostro settore di formazione”. Il rapporto con il territorio non si limiterà al confine cremasco: “Dedicheremo particolare attenzione alle mostre d'arte organizzate nei dintorni, da Cremona a Milano, esponendo in vetrina i cataloghi dei principali eventi in corso”. A ciò saranno affiancate attività di promozione turistica e territoriale in collaborazione con enti e associazioni del settore, workshop tematici e laboratori per ragazzi. “Puntiamo ad arricchire l’offerta già presente sul territorio, e diventare un punto di riferimento per le pubblicazioni cremasche", conclude Gabriele. "Non vogliamo essere concorrenti ma complementari”,

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