01-07-2015 ore 16:47 | Economia - Associazioni
di Ilaria Bosi

Autotrasporto. Ridotte le deduzioni per spese non documentate, Cna annuncia di essere pronta al fermo dei servizi

“Non ci sono soldi, le deduzioni per spese non documentate delle imprese di autotrasporto, saranno ridotte da 56 a 18 euro”. Questo è quello che propone il Ministero dei Trasporti al mondo dell'autotrasporto, facendo diventare lettera morta tutte le rassicurazioni date in passato. La realtà è che oggi le aziende dell’autotrasporto sono nell'incertezza totale su quanto potranno mettere in deduzione per le spese non documentate.

 

Le risorse promesse

“E’ inaccettabile - afferma Francesco Ferruggia, presidente di CNA Fita Cremona - che, con risorse già promesse e con dichiarazioni dei redditi fatte e sulle quali abbiamo già pagato le tasse, alla vigilia dei versamenti ci venga annunciato 'ci siamo sbagliati è tutto da rifare perchè le risorse promesse non ci sono più'. La ragioneria dello Stato ha quantificato in 186 milioni di euro le risorse necessarie per garantire gli stessi importi dello scorso anno, ma a disposizione ve ne sono solo 60 milioni. Che lo scoprano adesso è inammissibile”.

 

Riduzione drastica

La proposta che è stata avanzata alle imprese di autotrasporto è di ridurre le somme di riferimento ad un terzo: in ambito comunale si passerebbe dai 19,60 euro a zero, in ambito regionale si passa dai 56 ai 18 euro che diventano 30 euro invece di 92 quando si va fuori regione. “Abbiamo già dichiarato come CNA Fita – ha commentato Adriano Bruneri, responsabile CNA Fita Lombardia – che questa proposta è irricevibile”.

 

Deduzione garantita

Oggi, mercoledì 1° luglio si riunisce Unatras per assumere un atteggiamento nei confronti del Ministro Del Rio e per ricordare anche al Governo che “nel verbale d'intesa siglato il 27 gennaio 2015 dal Governo con le Associazioni di categoria dell'autotrasporto, veniva affermato che la deduzione sarebbe stata garantita per gli stessi importi del 2013”. Il Ministro Del Rio entro il 6 luglio si era inoltre impegnato a trovare una soluzione e fare una proposta. “Come CNA Fita - conclude Bruneri - non possiamo accettare un taglio così drastico. Per difendere la categoria siamo pronti a fermarci. Ci auguriamo e auspichiamo fermezza da parte di tutte le associazioni”.

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