01-04-2015 ore 19:06 | Economia - Associazioni
di Rebecca Ronchi

Pgt di Pandino, confronto tra commercianti e Comune. Le parti rimangono distanti, si cerca una soluzione condivisa

Per superare lo stallo sul Pgt di Pandino i commercianti puntano sul confronto con l'amministrazione, rilanciando l'idea di una pianificazione di area vasta. All'inizio di marzo la Confcommercio ha presentato le proprie osservazioni contro l’apertura di due nuove medie strutture di vendita e invitato gli imprenditori ad un confronto con gli amministratori.

 

Tavolo tecnico

Nel corso dell’assemblea, che ha riunito una trentina di imprenditori, l’associazione dei commercianti, rappresentata dal referente per il cremasco Graziano Bossi e dal segretario generale Paolo Regina ha chiesto ufficialmente un tavolo tecnico per valutare il progetto ed ha ribadito “l’importanza che la pianificazione urbanistica e delle nuove superfici di vendita sia di area sovracomunale. Seguendo l’esempio dei distretti. Il Dat che è stato recentemente finanziato dalla Regione Lombardia – spiega Graziano Bossi, responsabile Confcommercio per il cremasco - coinvolge 24 Comuni, una rete territoriale che non deve sciogliersi con la fine di Expo”.

 

Rilancio turistico e vicinato

“Dobbiamo tutti insieme riuscire a mettere in campo una visione allargata, una visione nuova. Diversamente si sposta solo il problema in un altro comune ma non lo si risolve”. Partendo dall’Esposizione universale Carla Bertazzoli ha sottolineato quanto l'amministrazione abbia investito per il rilancio turistico e la valorizzazione del tessuto commerciale di vicinato. “Saremo ad Expo, con i Borghi più Belli della Lombardia. Abbiamo realizzato una app e un sito, peraltro capace di richiamare in pochi mesi quasi 60 mila contatti, che valorizza i negozi e le strutture legate all’accoglienza. Stiamo lavorando, con il sesto bando, su strutture per la mobilità lenta e il cicloturismo”.

 

Medie superfici

Dagli amministratori è arrivata la conferma che la maggior parte delle osservazioni presentate – sollecitando un ripensamento del Comune - riguarda proprio l’insediamento delle medie superfici: “anche se è ingiusto parlare di centro commerciale”, ha puntualizzato l’assessore Bertazzoli. L'assessore Marco Cirilli ha difeso la scelta dell'amministrazione, spiegando come “Pandino stia vivendo una fase di calo dei residenti. Un trend che la amministrazione vuole invertire. Anche favorendo l’arrivo di nuove imprese e di nuovi servizi. E in quest’ottica ha pensato alle varianti al PGT”. Una via che non piace ai commercianti. Così dalla sala arriva l’osservazione che le medie superfici rischiano di rivelarsi un boomerang, con tante imprese che potrebbero vedersi costrette a chiudere.

 

Soluzione condivisa

Al momento le posizioni restano distanti ma non manca la voglia di dialogare e trovare una soluzione condivisa. Tanto più che, come ha assicurato Cirilli “ad oggi non è ancora arrivata alcuna manifestazione di interesse sugli spazi”. Conclusi i 2 mesi per le osservazioni il tempo della decisione si avvicina.

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