E' entrato in vigore oggi il nuovo contratto nazionale del commercio, siglato il 30 marzo tra Confcommercio e le organizzazioni sindacali di categoria. L'accordo prevede un aumento mensile di 85 euro per lavoratori e lavoratrici del 4° livello, a regime ovvero fino al termine del 2017.
Flessibilità oraria e possibilità di recupero
Il nuovo contratto prevede anche forme di flessibilità come la possibilità di effettuare fino a sedici settimane l'anno di 44 ore, con l'impegno a recuperare entro dodici mesi; una soluzione che può riguardare soprattutto quei negozi e attività commerciali che vivono di periodi di maggior afflusso, come per esempio il settore dell'abbigliamento durante il periodo dei saldi. Dall'accordo è esclusa la gran parte della grande distribuzione organizzata che è rappresentata da un'altra categoria e segue regole d'ingaggio differenti.
Il plauso della Cgil
"L'aumento mensile e la formula innovativa della flessibilità oraria - commenta Carla Spelta, segretario provinciale della Filcams Cgil - va nella direzione che avevamo auspicato. Pensiamo sia un buon contratto che porterà benefici a tutto il settore, soprattutto nel cremasco dove coinvolge e riguarda centinaia di addetti, commesse e altri lavoratori".