31-03-2018 ore 13:49 | Cultura - Mostre
di Lidia Gallanti

Crema. Sant'Agostino, nove creativi under 35 trasformano in arte la storia del territorio

I bassorilievi diventano sculture di pane. Le architetture si traducono in disegni e installazioni. Le piroghe si trasformano in arazzi candidi, ricamati a filo d’oro. Un guazzabuglio d’idee – Gazabòi in dialetto cremasco – invade gli spazi del centro culturale sant’Agostino, con la prima collettiva contemporanea cremasca. Gli autori sono nove artisti con meno di 35 anni e origini differenti, dalla Cina al Sudamerica. A loro il compito d’interpretare le altrettante sezioni museali creando opere concettuali inedite.


Undici giovani in un solo percorso

L’indagine parte dal museo civico e dal territorio cremasco, spunto per ognuna delle opere presentate da Elena Adamou, Anna Bassi, Letizia Huancahuari, Athanasios Alèxo, Vincenzo Luca Picone, Matteo Pizzolante, Anastasia Talana, Yuchen Wang e Vincenzo Zancana. Il risultato è un percorso composito caratterizzato da un’estrema varietà di stili e linguaggi, tradotta nella sperimentazione materica. Tessuti, materiali di riciclo, figure in legno, ceramiche e origami, l’ispirazione prende forme differenti per riprodurre le suggestioni colte nei diversi ambienti.


Crema diventa 'contemporanea'

L’esposizione è la prima di un progetto più ampio, che tra marzo e dicembre porterà a Crema altre due collettive e due personali. In tutto una ventina di giovani artisti internazionali, chiamati a confrontarsi con città e territorio. L’iniziativa si è aggiudicata il patrocinio dell’Anno europeo del patrimonio culturale, inserendo la città nel circuito espositivo dell’arte contemporanea. Gazabòi sarà visitabile fino a domenica 8 aprile: venerdì e sabato dalle ore 12 alle 19, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Ingresso libero.

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