30-05-2015 ore 16:26 | Cultura - Libri
di Paola Adenti

Conversazioni d’autore. Santa degli impossibili, Daria Bignardi a Lodi fra applausi e sorrisi

Introdotta dal sindaco di Lodi, Simone Uggetti, la serata di giovedì 28 maggio ha visto protagonisti sul palco del Teatro alle Vigne la scrittrice, autrice, giornalista e conduttrice Daria Bignardi e il giornalista del Corriere della Sera Paolo Foschini. Arrivato a Lodi in moto direttamente dalla sede Expo del Corriere, ha condotto l’incontro trasformandolo in una amabile conversazione fra amici. La rassegna lodigiana Conversazioni d’autore ha ospitato la scrittrice in occasione della presentazione dell’ultimo romanzo edito da Mondadori, Santa degli impossibili. Ferraresi entrambi di origine e milanesi di adozione, hanno dato vita ad un dialogo animato fra due persone molto comunicative che hanno saputo intrattenere il numeroso pubblico in sala, strappando sorrisi ed applausi.

 

La Daria

Così, amichevolmente e alla ferrarese, Foschini ha chiamato l’autrice durante l’incontro di presentazione di quello che lei stessa ha definito “il libro più breve, ma il più lungo da scrivere. Mi ha impegnato per circa cinque anni”. La storia della protagonista, Mila, è la storia di una donna a partire dall’adolescenza fino alle soglie dei quarant’anni. È un personaggio inquieto la cui vicenda, come ha sottolineato Foschini, si intreccia con rimandi spirituali e con la preghiera. L’autrice ha confessato di quanto Mila e tutti i personaggi dei quali scrive, siano autonomi. “Sono un autore che mette in scena un personaggio, ma lo lascia poi vivere una vita autonoma senza mai giudicarlo”.

 

 

Coincidenze e miracoli

Il libro, ha raccontato Daria Bignardi, è intriso di coincidenze verificatesi in corso di stesura. Forse la Santa di cui si parla ha manifestato la sua presenza? Vissuta a cavallo fra il 1300 ed il successivo secolo nella arcaica quanto misteriosa Umbria, Santa Rita da Cascia è venerata come la Santa delle cause impossibili, delle cause perse. Si racconta che talvolta manifesti la sua presenza concretizzando anche miracoli non richiesti. Il suo volo magico da Roccaporena, in provincia di Perugia, a Cascia, ne fece il simbolo della potenza femminile, della capacità di riannodare i fili del destino.

 

Pagine regalate al pubblico

In un’alternanza di brani letti, sia da Foschini che dall’autrice, tratti dalle pagine del libro, si sono toccati temi trattati nella trama. Primo piano sui rapporti umani, sul dolore (“la sofferenza di chi amiamo è insopportabile”), sulla comprensione, sulla coppia, sul dialogo, sull’uso delle parole nell’attuale e nelle precedenti generazioni. Sono stati tracciati paralleli tra i personaggi di tutti i romanzi scritti da Daria Bignardi e Foschini ha fatto notare quanto la scrittrice sia in grado di affrontare i temi della vita affrontandoli sia dal punto di vista femminile che maschile. Santa degli impossibili pone chi legge di fronte alle proprie radici poiché molti sono i tratti comuni con la vita di tutti. Sorriso aperto, eleganza e disponibilità hanno contraddistinto il momento finale della serata durante il quale Daria Bignardi si è concessa ad autografi e a brevi conversazioni con il pubblico nel foyer del teatro.

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