30-04-2017 ore 11:58 | Cultura - Incontri
di Andrea Baruffi

Crema. Lavoro e sviluppo. Dalla dignità dell’uomo alla delocalizzazione dell’Ametek

Crescita, sviluppo economico, dignità  e rispetto dell’uomo, attenzione al benessere e delocalizzazione della produzione.  Questi i principali argomenti affrontati oggi pomeriggio durante l’incontro pubblico in sala rossa dell’episcopio. Sono intervenuti il segretario della commissione per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, la Conferenza episcopale italiana, monsignor Maurizio Gervasoni, il segretario generale della Uil di Cremona Mino Grossi e il dipendente dell’Ametek di Ripalta Cremasca Giuseppe Lingiardi. Ha moderato Pietro Cantoni, membro della commissione diocesana per la pastorale sociale. Presenti alcuni sindaci del territorio e i deputati Cinzia Fontana e Franco Bordo. L’appuntamento rientra nelle iniziative promosse dalla commissione per la pastorale sociale e del lavoro della Diocesi e dal Rotary Club Crema – rappresentati rispettivamente da Marco Cassinotti e Renato Crotti - per ricordare il pensiero e l’azione di Lodovico Benvenuti a 50 anni dalla sua scomparsa.

 

Giustizia e senso del lavoro

La crisi in atto, ha dichiarato monsignor Gervasoni, “ha accentuato l’aspetto individualistico a discapito del bene comune. È importante riportare l’attenzione al valore della giustizia e al senso del lavoro. Non può esistere impresa se alle spalle ci sono solo giochi di finanza. Nel lavoro esistono due modalità di interazione umana. Possono essere basate sulle prestazioni o sull’amore gratuito. Le prime fanno riferimento alla distribuzione dei beni e si fondano su rapporti economici e remunerati. Rientrano nel secondo caso i legami familiari. Chiedono un dispendio di energie e denaro ma non sono compensati economicamente”.

 

Ametek, “un problema del territorio”

Il dipendente della ditta Ametek e componente della Rsu aziendale Giuseppe Lingiardi ha messo in luce “le preoccupazioni personali e dei circa cento colleghi. L’azienda ha annunciato la volontà di chiudere lo stabilimento di Ripalta Cremasca trasferendo in un’altra località la produzione”. Il sindaco di Ripalta Aries Bonazza ha informato di aver coinvolto “tutti gli amministratori locali in quanto il problema riguarda il territorio. Siamo in costante contatto con regione Lombardia e i sindacati. La scelta ci stupisce. L’Ametek ha recentemente effettuato un grosso intervento per portare in paese la fibra ottica. La struttura è stata realizzata da poco e a nostro parere non necessita di interventi come invece riferito dall’amministratore delegato”.

 

Dignità dell’uomo

Pur non conoscendo la realtà dell’Ameteck, il segretario generale Uil di Cremona Mino Grossi ha evidenziato l’atteggiamento “morale diverso tenuto da altre realtà del territorio che negli anni hanno scelto di delocalizzare la produzione, come ad esempio è avvenuto per l’ex Invernizzi di Caravaggio”. Secondo Grossi “la crisi economica in atto ha mutato i rapporti sociali tra le persone. È giusto garantire un reddito a chi perde il posto di lavoro ma allo stesso tempo è necessario ridare dignità alla persona”. L’utilizzo dei voucher per il pagamento, ad esempio, “era un mezzo per risolvere situazioni occasionali che nel tempo è degenerato”. 

 

I prossimi incontri

Gli incontri organizzate dalla Diocesi e dal Rotary Crema proseguiranno venerdì 12 maggio. Alle 20.45 in sala Ricevimenti del palazzo municipale di Crema sarà presente Brunello Cucinelli, presidente e fondatore dell’omonima ditta di cachemire. Come annunciato dal presidente della commissione diocesana per la pastorale sociale Marco Cassinotti, “il tema del lavoro sarà affrontato anche durante la settimana sociale dei cattolici italiani in programma a Cagliari dal 26 al 29 ottobre. Al centro della riflessione il concetto del senso del lavoro”.

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