29-01-2015 ore 16:13 | Cultura - Itinerari
di Ramon Lombardi

Santo Stefano. Partecipato il concerto in ricordo di Giovanni Vailati, Ugo Orlandi ha eseguito i brani del Paganini del Mandolino

Proseguono le manifestazioni in ricordo del bicentenario della nascita di Giovanni Vailati, il celebre musicista noto come il Paganini del Mandolino o l’orbo di Crema. Domenica 25 gennaio nell’accogliente cornice della chiesa parrocchiale di Santo Stefano in Vairano, luogo ove il musicista fu battezzato, si è tenuto il concerto del mandolinista Ugo Orlandi.

 

L'opera

Il maestro bresciano, che ha eseguito interamente l’unica opera scritta e composta da Vailati accompagnato da Claudio De Micheli al pianoforte e Marco Ravasio al violoncello. Il pubblico presente è stato particolarmente attento all'esibizione.

 

La vita dell’artista

L’evento è proseguito con il racconto della vita dell’artista, illustrata e introdotta da Luigi Dossena mentre Gian Vittorio Gallini è intervenuto spiegando segreti e tecniche di questo strumento, portando due esemplari della sua collezione privata. Prossimamente il comitato ‘Giovanni Vailati’ promuoverà altre iniziative culturali in ricordo del famoso musicista cremasco.

 

Gian Vittorio Gallini

 

Povero e solo

Nato il 13 aprile 1815 alla cascina Torchio presso il Palazzo Pezzani in via Caravaggio nell’allora comune di Vairano, Giovanni Vailati, cieco dalla nascita, è stato un musicista e suonatore di mandolino conosciuto non solo in tutta la penisola italiana.

 

In Francia e Austria

Vailati ha viaggiato in larga parte le corti europee dell'epoca (Francia, Austria), dove tenne concerti nei più famosi teatri del continente. Fu particolarmente apprezzato da personaggi quali Giuseppe Verdi, Charles Gounod, Gioacchino Rossini e Victor Hugo. Nonostante la fama acquisita morì in povertà a Crema nel 1890.

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