L’enigma forte. Il codice della Divina Commedia. Questo il tema dell’incontro del 23 marzo, presso la saletta fra Agostino da Crema del museo civico, organizzato dall’associazione ex alunni del liceo-ginnasio Racchetti.
Dante e il codice occulto
Insegnante di lingua greca alla Statale di Milano e glottologa, con una dotta esposizione la professoressa Edy Minguzzi ha posto in evidenza i rapporti tra la formazione di Dante, il platonismo, l’aristotelismo, l’ermetismo e la cabala. Ha individuato un codice occulto nella Divina Commedia, sostenendo siano rintracciabili le influenze di alcune correnti di pensiero presenti nella della cultura medievale, principalmente il neoplatonismo, meno evidenziate nell’esegesi tradizionale.
Complessità e grandezza poetica
La tesi è apparsa molto suggestiva e corroborata da una profonda conoscenza dell’immenso poema dantesco. Certamente un valido apporto alla lettura in chiave diversa dell’opera dantesca, che non ha mai smesso di stupire per sua complessità strutturale e la grandezza poetica. Non sono mancate le curiosità sulle figure dantesche dei golosi, di Ulisse ed il rapporto con la filosofia tomista.