Prosegue con successo di pubblico la mostra personale del pittore cremasco Gil Macchi alle sale Agello del centro culturale sant’Agostino di Crema. Bolle d'arte, questo il titolo della mostra, è accessibile gratuitamente al pubblico fino a domenica 30 aprile, tutti i giorni dalle 10 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 18.30. In esposizione una trentina di opere nuove, cui si aggiungono una ventina di quadri realizzati negli anni Ottanta e Novanta, dai quali si può misurare quanta strada artistica Gil Macchi abbia compiuto.
Sperimentazione continua
Un artista che non ha mai cessato di creare e di sperimentare, così che molte sono ormai le tecniche pittoriche e di incisione in cui eccelle. Oltre la tecnica la creatività, oltre al segno la continua ricerca del colore, dal profilo della sua città ormai esplorato in mille modi, ai colori intensi e lucidi della Bretagna, ai riflessi delle case variopinte nella laguna veneta, agli azzurri accesi della lavanda provenzale.
Dalle bolle d'aria alle bolle d'arte
“Già in quadri precedenti – commenta l’artista cremasco – spesso apparivano cerchi colorati frutto di spruzzi, gocciolamenti, tocchi di colore a rendere magica l'atmosfera di un paesaggio o di una natura morta; adesso quei cerchi sono diventati i protagonisti assoluti del quadro, attraverso una tecnica tanto semplice quanto efficace. Ho trovato il modo di colorare le bolle di sapone e di soffiarle. Sì, proprio come fanno i bambini, con una cannuccia e indirizzarle verso la carta. Possono riempire da sole un quadro, oppure dare un tocco di magia al disegno che vi si sovrappone. Il risultato mi è parso subito affascinante e così le ho chiamate bolle d'arte!" Uno spettacolo di colore e di forme che merita un visita non fugace.