27-03-2015 ore 14:28 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

L'ultimo lupo. L'uomo, il suo rapporto col potere e la Natura nell'ultimo meraviglioso film di Jean Jacques Annaud

Un film meraviglioso e perfetto per il cinema: di grande impatto, con scenari mozzafiato e arricchito da un tema sempre attuale ed irrisolto. L'ultimo lupo, il nuovo film di Jean Jacques Annaud, si basa su Il totem del lupo di Jiang Rong che racconta delle vicende della Mongolia Interna durante il 1967, l'arrivo del 'progresso' di Mao, con lo sconvolgimento dei fragili, antichissimi equilibri tra gli esseri viventi che popolano la Terra.

 

La rivoluzione culturale

Il protagonista è lo studente Chen Zhen (interpretato da Shaofeng Feng) che all'inizio della rivoluzione culturale viene inviato in Mongolia per civilizzare le tribù dei nomadi pastori: in cambio di vitto e alloggio insegnerà a leggere e scrivere in cinese ai bambini; col passare del tempo sarà lui ad apprendere la saggezza del popolo della steppa, le sue leggi 'naturali', il rispetto per la Natura, incarnando il nobile spirito del lupo e divenendone uno strenuo difensore. Costato 38 milioni di dollari, ha richiesto 4 anni di lavoro e gode del sostegno del WWF, deciso a promuovere un progetto culturale per la conoscenza del lupo in Italia, favorendo la convivenza tra i lupi e l'uomo.

 

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