26-04-2015 ore 20:17 | Cultura - Libri
di Paola Adenti

1990 – 2015: The New Ambiente Theatre Company di nuovo insieme per una serata di ricordi aperta a tutti

La rassegna “Autori incontrano lettori”, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Crema, presenterà Video Tour USA 1990 e “Opera. Ma qui c’è una pistola!”, diario di un’avventura americana a cura di Giancarlo Molaschi. L’evento avrà luogo nei locali della Biblioteca di via Civerchi il prossimo 30 aprile, a partire dalle ore 21. Si ripercorreranno le tappe fondamentali di un tour che nel 1990 catapultò un gruppo di giovani attori cremaschi, un cremonese ed alcuni lodigiani in sette Stati, dal North Carolina alla Florida. Sarà una serata all’insegna di aneddoti, ricordi, momenti divertenti e riflessioni su due Paesi oggi profondamente diversi. Giancarlo Molaschi, l’autore, presenterà il suo lavoro cartaceo e video alla presenza del gruppo eccezionalmente riunito e sarà Diego Cappelli a moderare l’incontro.

 

Deb e Opera

“Opera” o “La Commedia” fu il titolo dello spettacolo e The New Ambiente Theatre Company of Crema o Teatro al Sottoscala il nome del gruppo nato da una diramazione di una compagnia operante da anni sul territorio, Teatro Ambiente, alla quale si aggiunsero nuovi ingressi. Il Project Director del tour, la mente lungimirante del progetto, fu la costume designer Deborah Bell, docente presso l’Università di Greensboro, nella Carolina del Nord. Arrivata in Italia alla fine degli anni ’80 in cerca di attori non professionisti che lavorassero sulla Commedia dell’Arte, incontrò il gruppo cremasco grazie a Pier Luigi Premoli e ad Ambra Azzoni. Si trasferì per un mese a Crema con un’aiuto costumista ed un mimo e nell’estate del 1989 i componenti del gruppo lavorarono tutti intensamente sul corpo, i costumi, i movimenti, le musiche. “See you next year” – salutarono andandosene e così fu. Per un anno l’Auditorium Cavalli divenne la casa dei giovani attori. Serate, giorni festivi, ogni momento libero era tempo lavorativo. Scenografie, oggetti di scena, prove, movimenti e spostamenti sul palco: tutto venne creato e deciso in quel magnifico edificio, oggi lasciato a se stesso dall’incuria, dalla mancanza di denaro, dal tempo.

 

 

Aprile-Giugno 1990

Enzo Benelli curò la regia dello spettacolo ed ideò la scenografia. Fondamentale fu la selezione delle arie di opere, operette e melodrammi che costituivano la colonna sonora. Bellini, Verdi, Rossini, Puccini, Wagner, Leoncavallo, Donizetti, Ponchielli i compositori scelti. Il gruppo debuttò negli Stati Uniti il mese di aprile e, dopo diecimila chilometri, ventisei rappresentazioni in undici diverse località, come racconta dettagliatamente Molaschi nel libro, il gruppo tornò a Crema in giugno. L’esperienza fu arricchente per tutti. Vi furono alcune repliche della performance in Italia e la compagnia lavorò ad altre produzioni poi si divise. Tutte le persone coinvolte sono rimaste in contatto nel corso dei decenni ed attive nel mondo della cultura, del teatro, della musica, dell’organizzazione di eventi culturali. Hanno inoltre lavorato con altre compagnie e in altre città.

 

Come Alice

L’inarrestabile Deb Bell fu in grado di trovare sponsors, contributors e benefactors negli Stati Uniti, assicurando ospitalità, cibo, alloggi, trasporti gratuiti ai dodici attori e tecnici per due mesi. Dalla Benetton alle pizzerie fondate da Italiani, dai Centri Commerciali alle catene di alberghi, ristoranti fino ad arrivare alle Università, ai college e ai Sindaci, Mayors, di tante città americane. Il tour suscitò interesse e partecipazione anche nelle comunità di Italiani emigrati anni prima negli Stati Uniti. E come in “Alice” di Lewis Carroll si parla di non – compleanni, così Giancarlo Molaschi chiude “Opera. Ma qui c’è una pistola!” con dei non – ringraziamenti. Crema, la Provincia, i politici dell’epoca, gli amministratori non seppero in effetti cogliere le opportunità dell’evento, il primo all’epoca, di questo genere. Vi furono chiusura totale, porte sbarrate, nessuna lungimiranza nemmeno nell’accettare il gemellaggio proposto dalla città di Greensboro a Crema. Gli attori cremaschi ottennero invece le chiavi d’oro della città sede dell’Università che promosse il tour e riconoscimenti ufficiali dalla cittadinanza, dallo Sceriffo, dal Rettore e dal Sindaco. Nel corso della serata del 30 aprile molti saranno i ricordi di divertenti situazioni vissute che riaffioreranno in pubblico e le riprese video di 25 anni fa verranno comparate con interviste attuali ai membri della compagnia.

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