26-01-2015 ore 18:37 | Cultura - Mostre
di Stefano Zaninelli

Crema riscopre il museo civico: oltre 2 mila visitatori per Totubaj. L’assessore Vailati: “la scommessa è stata vinta”

A circa una settimana di distanza dalla chiusura di Totubaj, per la mostra è tempo di bilanci. Il successo dell’esposizione è documentato dalle cifre: in poco più di 30 giorni l’iniziativa culturale ha attratto “più di 2 mila visitatori e circa 1700 firme sul registro – afferma Paola Vailati, assessore alla Cultura – che plaudono alla bellezza e al messaggio delle opere di Enrico Baj”.

 

Totubaj, scommessa vinta

La mostra era stata inaugurata lo scorso 5 dicembre. Un’attesa quasi febbrile aveva accompagnato il taglio del nastro, avvenuto alla presenza di Roberta Cerini Baj, moglie dell’anarchico milanese. Divisa in due sezioni – nelle sale Agello e in sala Pietro da Cemmo – l’esposizione raccoglieva gli oggetti quotidiani dell’ultimo periodo artistico di Baj: le donne fiume ed i totem. Il successo dell’iniziativa aveva spinto l’amministrazione a dilazionare la chiusura, prolungano la mostra di una decina di giorni. “La scommessa Totubaj è stata vinta. I numeri – dichiara l’assessore Vailati – sanciscono non solo il successo di una mostra pensata come evento culturale, sociale e di promozione turistica, ma anche l'attenzione verso le attività del nostro museo civico, visto come luogo d' incontro tra l'attività espositiva di arte contemporanea e la suggestiva sede dell'istituzione che ospita la storia del nostro territorio. L’ottima riuscita dell’evento è certamente dovuta anche alla bellezza delle sale espositive”.

 

Salto di qualità

“Volevamo anche una mostra che facesse fare un salto di qualità alla nostra città – aggiunge Gianluca Giossi, che ha lanciato l’idea dell’esposizione – e anche questo obiettivo pensiamo di averlo centrato, visto i commenti molto positivi delle persone che hanno avuto modo di visitare questo evento: persone venute dalla Lombardia, dal Piemonte, dal Veneto e dall’Emilia Romagna per una mostra di un grande artista internazionale a Crema”.

 

Ricoprire il Museo

“La qualità delle opere esposte, messe a disposizione dalla moglie di Enrico Baj, la signora Roberta Cerini Baj, l’ottimo allestimento realizzato con passione dai coniugi Denti, la bellezza della sala Pietro da Cemmo, hanno permesso ai tanti visitatori cremaschi e non, di godere, gratuitamente, di una mostra di altissimo livello – conclude Giossi – ed allo stesso tempo di riscoprire la bellezza del nostro Museo civico”. 

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