25-03-2017 ore 20:07 | Cultura - Arte
di Andrea Baruffi

Giornate Fai a Castelleone. L'arte di palazzo Galeotti Vertua e santa Maria in Bressanoro

Il sole e il clima primaverile rendono ancora più suggestiva e invitante la visita al palazzo Galeotti Vertua, all’agriturismo, al frutteto e alla chiesa di santa Maria in Bressanoro a Castelleone. I beni sono aperti straordinariamente in occasione delle Giornate Fai di primavera 2017. Angoli solitamente nascosti, di grande fascino, bellezza e spesso poco noti anche agli stessi abitanti del luogo, vengono mostrati e descritti dagli esperti d’arte del Gruppo Fai di Crema e dai quaranta studenti delle classi seconda e terza della locale scuola media P. Sentati (nell'immagine). Ad inaugurare la manifestazione questa mattina la capo gruppo Fai Marta Grace, gli assessori Orsola Edallo – cultura – e Fiorenza Guarneri – patrimonio, la proprietaria Anna Emilia Galeotti Vertua. Fondamentale la presenza e supervisione dei volontari della Protezione civile Castrum Leonis.

 

Patrimonio da studiare

A palazzo Galeotti Vertua, accolti da un antico landò (nell'immagine), i visitatori possono ammirare due sale poste al piano primo dell’edificio, raggiungibile da uno scalone a due rampe nel quale è presente uno stemma affrescato. Il primo spazio presenta un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna in trono con il Bambino tra i santi Sebastiano e Cristoforo. Di grande effetto la sala adiacente. Le pareti completamente affrescate immergono in un paesaggio fluviale caratterizzato da alberi, piante e particolari scene di pesca. Pregevole il soffitto a cassettoni sul quale sono riprodotti numerosi volatili, in parte probabilmente frutto della fantasia. La sala è datata 1629. Come spiegato dalla vice capo delegazione di Cremona e volontaria del gruppo Fai Crema Annalisa Doneda “non si trovano documenti relativi a queste opere. Grazie alle Giornate Fai si auspica di far conoscere luoghi sconosciuti e puntare i riflettori sul patrimonio locale, spesso non studiato accuratamente come avviene invece per i beni artistici situati nelle grandi città”.

 

Arte e spiritualità

Immerso nel verde e nella tranquillità della campagna si trova la chiesa di santa Maria in Bressanoro (nell'immagine il porticato d'ingresso alla chiesa). Gli apprendisti ciceroni dell’istituto Sentati, guidati dalle insegnanti Irene Botturi e Alice Comandulli, mostrano con preparazione il frutteto e un piccolo chalet pensatoio dei primi del ‘900 realizzato sulla roggia che attraversa il frutteto e ombreggiato dalle piante. Nell’ex convento sono conservati affreschi della prima metà del 1600. Ripercorrono episodi di vita francescana e il martirio dei frati francescani in Giappone a Nagasaki. L’imponente chiesa in mattoni a vista racchiude un ciclo di 33 affreschi che ripercorrono la vita di Cristo. Significativo il coro ligneo realizzato nel 1505. I primi stalli all’ingresso, nella parte destra, presentano tre pirografie, visibili solo avvicinandosi. Le incisioni raffigurano le immagini di un assedio al castello, una vista antica di Castelleone e un altare celebrativo con figure animali. Insomma, una visita imperdibile che consente di accedere anche a spazi privati, approfondire la storia locale e immergersi in un’atmosfera di arte e spiritualità.

 

Visite guidate e musica

È possibile visitare i due beni anche domani, domenica 26 marzo, dalle 10 alle 17. Numerosi gli eventi collaterali organizzati in collaborazione con la locale Pro loco. Sarà possibile effettuare visite guidate alla chiesa parrocchiale, alla torre Isso e al museo archeologico. A chiusura dell’iniziativa, domenica alle 18 nel giardino di villa Venturelli in via Fondulo 2, è previsto l’intrattenimento musicale con duo a plettro – mandola, mandolino e chitarra. 

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