24-07-2016 ore 16:25 | Cultura - Manifestazioni
di Tiziano Guerini

Crema, chiostri del sant’Agostino. Mario Sconcerti, tra aneddoti ed etica dello sport

Primo appuntamento d'omaggio a Crema Città Europea dello Sport 2016 da parte della rassegna I Manifesti di Crema. Non ha perso la felice occasione Walter Della Frera, consigliere comunale di Crema con delega allo sport - presente all'incontro anche il sindaco Stefania Bonaldi - che ha introdotto l'incontro auspicando uno sport sempre più libero dal doping e sempre più in grado di essere un esempio per tutti anche sul piano etico. Mario Sconcerti non è un semplice commentatore di sport, in particolare del calcio; è molto di più per la sua ampia conoscenza storica, e non solo sportiva, che gli consente di contestualizzare avvenimenti e personaggi e quindi di non essere mai ovvio né scontato nei suoi giudizi.

 

Lo spettacolo sportivo

Lo sa bene il giornalista Giovanni Bassi che lo ha intervistato sollecitandolo opportunamente su molti aneddoti e sui suoi temi migliori. Da come il mondo del calcio sia cambiato sia per i giocatori che per gli appassionati rispetto a venti o trent'anni fa e come di questo cambiamento sia in particolare responsabile la televisione. Il modo di vivere lo spettacolo sportivo del calcio con decine di partite alla portata di ogni spettatore, con informazioni continue e dettagliate, hanno cambiato la percezione che ciascuno di noi ha di questo complesso mondo.

 

Giovanni Bassi e Mario Sconcerti (foto © Angelo Peia)

 

Il tema del doping nel calcio

Altro tema delicato il doping. A parere di Sconcerti - che è stato membro in passato del Comitato etico nazionale del Coni, incarico oggi svolto anche da Walter Della Frera - il mondo del calcio è meno intaccato da questo fenomeno distruttivo rispetto ad altri sport, soprattutto per il motivo molto realistico che la carriera e i guadagni di un calciatore sono tali che sarebbe sciocco metterli a rischio o cancellarli per una singola prestazione al di sopra delle proprie possibilità. Naturalmente questo non deve far venire meno i controlli specie nei confronti dei giovani e delle categorie minori dove la tentazione dell’abuso di sostanze proibite può essere più forte. Nel complesso ancora un bel appuntamento sotto i chiostri del centro culturale S.Agostino, con un pubblico interessato ed attento.

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