23-10-2017 ore 19:59 | Cultura - Milano
di Lidia Gallanti

Assago. Le cose in comune, big e 20 anni di successi per il concerto di Daniele Silvestri

Bersani, Fabi, Gazzè, Consoli, Agnelli, Diodato. In comune hanno un luogo e una data. Sabato 21 ottobre, Mediolanum Forum di Assago. E un nome, Daniele Silvestri, che per la tappa milanese del tour 2017 ha deciso di invitare qualche amico sul palco, e trasformare l’evento in una festa-concerto lunga 22 anni di carriera.

 

Quando il concerto diventa una festa

L'annuncio è comparso sui social ad un  mese dalla data milanese: cinque special guests, più qualche sorpresa. Jackpot, avrà pensato chi già aveva il biglietto in tasca. Che fosse un’operazione di marketing ben calibrata o tentativo di fare sold out, viste le dimensioni del Forum, poco importa. Ma che discorsi, risponderebbe Silvestri, che sul palco sembra esserci nato: in giacca o in t-shirt è lo stesso, l'importante è avere una chitarra al collo o un pianoforte sotto le dita e una squadra su cui contare, il resto è improvvisazione. Alle spalle ha una band di sette elementi ben rodata, pronta a giocare sui ritmi con intermezzi e variazioni alla scaletta – in tutto una trentina di brani – che ai pezzi del cantautore alterna successi presi in prestito dagli ospiti della serata.

 

Sei per uno, la cifra del successo

Il primo è Samuele Bersani, che allaccia un duetto con il padrone di casa sulle note di Giudizi Universali, segue Antonio Diodato, talento emergente nel panorama musicale tricolore che prima canta con Silvestri e poi lo affianca in qualità di ballerino sulle note di Salirò, ricalcando alla perfezione la celebre coreografia presentata al Festival di Sanremo 2002. Segue la dolcezza di Carmen Consoli con Parole di Burro e la voce graffiante di Manuel Agnelli, che fonde Il dado e Male di Miele portando sul palco un brandello di rock firmato Afterhours. Con Niccolò Fabi e Max Gazzé si riforma il supergruppo pop-rock nato nel 2013 con l’album Life is Sweet, suggellato con un tour lungo un anno e un’amicizia divenuta la cifra distintiva del trio, e dell’ultima performance in atto. Il tutto condito con le incursioni attoriali di Edoardo Leo, che apre la serata e successivamente interviene su brani significativi come La mia Casa, rilanciando la campagna #everychildismychild lanciata da artisti e cittadini per finanziare progetti per l’infanzia in Siria.

 

Le cose in comune

Diversi eppure complici, felici di esserci e di ritrovarsi per trasformare la data milanese in una festa tra amici di vecchia data, solo un po’ più affollata. Vederli tutti sullo stesso palco fa uno strano effetto, eppure non serve una canzone per ricordare al pubblico che “son tante le cose che abbiamo in comune, ma la più bella siete voi”. Così Daniele Silvestri saluta la platea di Assago, racchiusa nel semicerchio di un abbraccio collettivo che parte dal palco e raggiunge gli spalti punteggiati di mani rivolte al cielo. 

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