Raccontare e difendere il territorio. Queste le mission del fotoclub Ombriano e del gruppo Fai – Fondo Ambiente Italiano – di Crema. Le due realtà si sono raccontate durante il pomeriggio a più voci promosso dal Gruppo antropologico cremasco nell’ambito degli appuntamenti del Sabato del museo. L’evento in sala Angelo Cremonesi del museo civico di Crema e del Cremasco si è chiuso con un interessante intervento sul cibo inteso come strumento per tracciare una memoria storica della città a cura della scrittrice Annalisa Andreini.
Competenze e passione fotografica
Corsi di base, seminari, workshop, mostre, concorsi, collaborazioni con enti e associazioni del territorio, uscite collettive: sono solo alcune delle attività proposte dal fotoclub Ombriano presentate da Donata Ricci, affiancata da Pietro Moretti. Il gruppo è presente sul territorio dal 1992 e conta circa trenta associati. Negli anni il circolo ha iniziato all’arte della fotografia centinaia di cremaschi e non solo, contribuendo a diffondere la passione e le competenze sia tecniche che fotografiche.
Difesa e promozione del territorio
Il vice capo delegazione Fai Cremona Annalisa Doneda, unitamente al capo gruppo Fai Crema Marta Grace, ha posto l’attenzione alla promozione della cultura del rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni e alla tutela del patrimonio che è parte fondamentale della nostra storia e della nostra identità. Questi sono i valori che animano l’attività dei volontari del Fondo ambiente italiano.